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Uomo chiave di quella Svezia che ci ha fatto piangere nello scorso mese di novembre e che tornerà a frequentare la fase finale dei Mondiali, dove mancava da Germania 2006, Emil Forsberg è nato a Sundsvall il 23 ottobre 1991 ed è dunque ormai un giocatore nel pieno della maturità agonistica. La sua avventura calcistica ha inizio proprio con la formazione della sua città, nella cui prima squadra milita sin dal 2009, ricoprendo, nella stagione 2011, un ruolo chiave per la promozione nella massima serie svedese. Un altro buon campionato nel 2012 attira l'interesse di uno dei più importanti club della sua nazione, parliamo del Malmoe, che lo acquista nel gennaio 2013. Il cambio di maglia si rivela fondamentale per lui, perché gli permette di farsi conoscere al grande pubblico anche grazie all'esperienza nelle coppe europee: nel 2014/2015 gioca infatti da titolare tutte le sei gare del girone di Champions League, sfidando squadre di assoluto livello come Juventus e Atletico Madrid. Nel mese di gennaio 2015, Forsberg fa un apparente passo indietro, accettando l'offerta del Lipsia, società decisamente ambiziosa, ma impegnata nella seconda divisione tedesca. La sua scelta si rivela, tuttavia, assolutamente azzeccata, perché nel 2015-2016 trascina la squadra alla promozione, venendo inoltre nominato miglior centrocampista del campionato. Nelle ultime due stagioni tra Bundesliga e coppe europee, infine, Forsberg si è ormai consacrato come calciatore di alto livello, contribuendo in maniera importante alle grandi annate del club tedesco. Impiegato prevalentemente come esterno sinistro di centrocampo, ma capace di agire senza problemi sulla corsia opposta, Forsberg rappresenta certamente uno dei giocatori di maggior talento della Svezia: a lui i tifosi scandinavi si affidano per continuare quel cammino iniziato nella (per noi) triste notte di San Siro.