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Difensore, capitano e leader nel senso più totale della parola. Questo per la Nazionale del Marocco, che dopo 20 anni torna alla fase finale del Campionato del Mondo, è Mehdi Benatia, roccioso centrale classe 1987. Nato a Courcouronnes, nella regione dell'Ile de France, il giovane Mehdi si forma calcisticamente nell'Olympique Marsiglia, nel cui settore giovanile milita dal 2003 al 2006. Il club, tuttavia, non crede granché in lui e nel 2008 lo cede al Clermont Foot, formazione militante nella Ligue 2, la nostra Serie B. Le sue prestazioni migliorano sempre più e attirano l'attenzione di un club italiano, da sempre molto abile nel pescare giovani stranieri, sconosciuti ai più. Parliamo ovviamente dell'Udinese, che nel 2010 se lo assicura per 500.00 euro: lo rivenderà nel 2013 alla Roma per ben 13.5 milioni. La stagione 2013/2014 disputata con i giallorossi si rivela probabilmente la migliore della sua carriera: Benatia è semplicemente straripante e i grandi club europei si interessano a lui. La spunta il Bayern Monaco, ma in Germania Mehdi, pur offrendo a tratti alcune ottime prestazioni, non trova la necessaria continuità, anche a causa dei tanti infortuni muscolari che lo affliggono. L'occasione di rilancio arriva nell'estate 2016 con la chiamata della Juventus: nella sua seconda stagione bianconera, in particolare, Benatia cresce sensibilmente di livello, mettendo il suo sigillo nella finale di Coppa Italia, vinta 4-0 sul Milan anche grazie a una sua doppietta. Riguardo alla Nazionale, Benatia ha esordito ormai quasi 10 anni fa, nell'amichevole del 19 novembre 2008 contro lo Zambia, mentre il 14 agosto 2013 contro il Burkina Faso ha indossato per la prima volta la fascia da capitano. In quel di Russia 2018 i Leoni dell'Atlante affideranno prevalentemente a lui la loro tenuta difensiva, per ben figurare in un girone decisamente ostico.