ROMA, 24 LUG - Una valigia contenente farmaci dopanti e sostanze stupefacenti e' stata trovata in possesso del medico della nazionale australiana di nuoto. La borsa e' stata sequestrata dal Comando dei carabinieri per la tutela della salute. Il sequestro non dovrebbe essere stato effettuato allo scalo di Fiumicino ma in citta', in collaborazione con la Asl di appartenenza. Di questo episodio e' stata data informazione all'ambasciata australiana e la persona e' gia' stata segnalata alle autorita' giudiziarie.
La federazione australiana di nuoto ha confermato che il medico della squadra Michael Makdissi ha presentato i medicinali introdotti in Italia presso un centro medico di Roma, in ottemperanza a quanto previsto dai protocolli internazionali per i Mondiali di Roma 2009. "E' assolutamente chiaro - si legge nel comunicato della federnuoto australiana - che l'introduzione di medicinali non registrati in un altro territorio nazionale può essere permessa solo nel caso i prodotti siano a disposizione esclusiva dei team per i quali sono destinati. Il dottor Makdissi ha presentato i prodotti da lui introdotti in assoluta buona fede. Nel corso della presentazione, le autorità mediche hanno rinvenuto prodotti inseriti nella lista di quelli vietati dall'agenzia mondiale antidoping, ma tutti in questo caso approvati dalla stessa Wada in quanto utilizzati a scopo terapeutico.
Il presidente della commissione medica della Fina, il dottor Margo Mountjoy, ha assistito la federazione australiana nel corso dell'indagine, fornendo anche la documentazione necessaria a giustificare il possesso dei medicinali da parte di Makdissi. "Siamo in buona fede e nel perfetto rispetto dei protocolli di Roma 2009", ha detto il ct della nazionale australiana Alan Thompson. "Crediamo ci siano stati problemi con la traduzione dei medicinali e con quanto previsto dai regolamenti dei Mondiali in merito all'uso terapeutico dei medicinali". Nel comunicato della Fina si specificano poi quali sono i medicinali vietati dal codice della Wada, ma ammessi a scopo terapeutico: ovvero, Ventolin, Flixotide, Prednislone e Dexamethasone Sodium Phosphate.
Il comando Carabinieri per la tutela della Salute ha invece spiegato che nell'ambito delle attività di controllo sui Mondiali di Roma, disposte dal ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, la sezione antidoping dei Nas, in collaborazione con personale dell'Ausl Roma/E, ha denunciato alla autorità giudiziaria il medico responsabile della nazionale australiana di nuoto per detenzione di sostanze psicotrope e dopanti. Nel corso dell'intervento - hanno spiegato i militari - i carabinieri hanno sequestrato farmaci ad effetto psicotropo e prodotti farmacologicamente attivi, vietati dalla normativa antidoping (stimolanti, diuretici e ad azione ormonale), non giustificati da esigenze terapeutiche e, in parte, anche scaduti di validità.
Fatale il cambio anticipato di Erica Ferraioli su Ilaria Bianchi
Sesto miglior tempo per gli azzurri
L'italiana chiude la propria batteria al quinto posto
Il miglior crono è stato realizzato dallo statunitense Chase Kalisz
Ottavo posto per Martina De Memme
Settimo l'azzurro Matteo Rivolta che chiude in 51"65
La 16enne ha nuotato in 29''48 in semifinale
La statunitense conclude in 2'04"76, precedendo l'australiana Hocking e la canadese Caldwell
Solo quinto il francese Florent Manadou
Alle sue spalle Lu Ying e Ranomi Kromowidjojo