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Marco Pantani

Cassani: "Proverò a salvare i cimeli di Pantani"

Il ct della nazionale azzurra di ciclismo risponde all'appello per non disperdere i ricordi del Pirata
di Stefano Rizzato
Credits © Raisport I cimeli del Pirata da salvare
I cimeli del Pirata da salvare
"Quello che era di Marco Pantani non può e non deve essere perduto". Pensieri e parole di Davide Cassani, ma soprattutto una promessa: il ct della nazionale azzurra di ciclismo è pronto a impegnarsi in prima persona, riunendo amici e sponsor per partecipare all'asta di mercoledì 9 dicembre e salvare dalla dispersione le due bici del Pirata, insieme a maglie, trofei e altri preziosi ricordi.

>> Una cordata per salvare i cimeli di Pantani

La storia l'ha raccontata Rai Sport in questi giorni: al centro c'è una trentina di oggetti legati a Pantani e alla storica Mercatone Uno. In prevalenza appartenevano alla famiglia di Luciano Pezzi, manager della squadra dei trionfi del Pirata. Dopo alcune vicissitudini e il fallimento dello sponsor, sono pronti ad andare all'asta per Bolaffi. Con il rischio che finiscano preda di singoli collezionisti.

"Non posso sopportare l’idea che questi cimeli finiscano lontano da casa sua. Non posso accettare che questi cimeli diventino solo il piacere di pochi". Con il suo lungo post su Facebook Cassani ribadisce l'urgenza di non tirarsi indietro, aderendo così all'appello fatto dal territorio da associazioni come Confabitare e dallo stesso Comune di Imola.

L'obiettivo finale è donare allo "Spazio Pantani" di Cesenatico - il museo gestito dalla famiglia - tutto ciò che la cordata riuscirà ad acquistare. "Quello che andremo a fare - spiega il ct azzurro - è per quanti vorranno sapere di più di questo fantastico campione. Lo facciamo per noi ma anche per chi verrà dopo di noi e sentiranno parlare di questo indimenticabile campione".

 

					

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