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Euro 2012

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Anche la Francia ai quarti

Transalpini battuti 2-0 dalla Svezia, affronteranno la Spagna

Male la Francia, superata 2-0 dalla Svezia gia' fuori: magia di Ibrahimovic e nel recupero sigillo di Larsson.


E per la Francia ora ci sara' la Spagna. Contro una Svezia che niente aveva piu' da chiedere a questo Europeo, i Galletti di Laurent Blanc inciampano, chiudono una serie senza sconfitte che durava da 23 partite e perdono quel primo posto nel girone D che poteva valere la sfida con gli azzurri anziche' con le Furie Rosse. Ma tant'e'.


Sara' stato il caldo di Kiev o l'essersi sentiti la qualificazione in tasca, resta il fatto che i Bleus hanno offerto una prestazione lontana da quella vista con l'Ucraina e il ko per 2-0 deciso da una perla di Ibrahimovic e l'acuto nel finale di Larsson e' quasi generoso. Il cambio d'interpreti (oggi fuori Cabaye e Menez, a segno entrambi contro l'Ucraina, prima da titolare per M'Vila e sorpresa Ben Arfa in avanti) non ha certo giovato ai transalpini, messi sotto da una Svezia che ci teneva a uscire a testa alta, a partire dal suo capitano. La' davanti Ibrahimovic non ha forse un partner all'altezza e nel primo tempo si e' visto in modo quasi lampante. Hamren ha ripescato dal mazzo Toivonen, anonimo contro l'Ucraina, e inserito Bajrami, all'esordio all'Europeo, ma l'unico veramente in grado di sostenere l'iniziativa del milanista e' stato Larsson. 


C'e' voluto l'inserimento di Wilhelmsson, fin qui trascurato, per dare un altro volto alla nazionale scandinava, che sin dalle prime battute ha voluto dare del filo da torcere, facendosi vedere dalle parti di Lloris con due colpi di testa (fuori di un niente quello di Toivonen, debole l'altro di Larsson) e soprattutto con l'occasionissima dello stesso Toivonen, che dopo un'incertezza di Mexes e' bravo a dribblare Lloris salvo allargarsi troppo e mandare sul palo a porta sguarnita. Di contro l'unico sussulto francese lo firma Ribery, anche qui per demerito altrui (Granqvist scivola in area), con Isaksson che si oppone. La squadra di Hamren, forse perche' libera da pressioni, si esprime meglio rispetto alle prime due uscite, mentre i Bleus cercano con insistenza le verticalizzazioni, salvo poi finire imbrigliati nella rete scandinava. I ragazzi di Blanc non perdono comunque la calma, Ribery e Benzema si cercano spesso, Ben Arfa ci prova da fuori ma riuscire a scardinare il muro svedese e' tutt'altro che semplice.


Nella ripresa la Svezia si presenta con Wilhelmsson al posto di Bajrami e la musica, come detto, cambia. L'ex romanista da' vivacita' all'attacco di Hamren e dopo una parata impegnativa di Lloris su Svensson, la Francia capitola su una magia di Ibra: cross dalla destra di Larrson e sforbiciata da antologia dell'attaccante del Milan. Quello che forse fin qui e' stato il gol piu' bello del torneo da' la carica agli scandinavi per affondare il colpo ma ancora una volta Lloris e' superlativo sulla deviazione volante di Mellberg. Blanc getta nella mischia Malouda per Ben Arfa (male), Nasri accende la luce a intermittenza, idem Ribery e Benzema e la prima vera grande parata Isaksson la compie su una sventola di M'Vila.


Entrano anche Menez, che subito si fa notare con una bella iniziativa, e Giroud, che alla prima palla manda di un soffio alto di testa, ma la Francia continua a essere abulica e nel recupero Larsson ribatte in rete il tentativo di Holmen finito sulla traversa. Game, set, match: con le Furie Rosse ci vorra' ben altro.
martedì, 19 giugno 2012, ore 22.58
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