Il Milan supera la Samp, l'Inter non va oltre il pari

I rossoneri si impongono 0-2 al Ferraris mentre l'Inter fa 1-1 in casa col Cagliari. Vince il Chievo, pareggio tra Udinese e Atalanta
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Serie A

Il Milan supera la Samp, l'Inter non va oltre il pari

I rossoneri si impongono 0-2 al Ferraris mentre l'Inter fa 1-1 in casa col Cagliari. Vince il Chievo, pareggio tra Udinese e Atalanta

Sampdoria-Milan 0-2

Seedorf contro Mihajlovic non era solo la sfida tra due ex compagni di squadra nella Sampdoria, ma anche tra i due allenatori che meglio hanno fatto quest'anno subentrando a campionato in corso. Il confronto diretto se lo prende il Milan dell'olandese, bravo a mettere sotto pressione in avvio la Samp e a sfruttare le debolezze di una difesa orfana di due pilastri come Gastaldello e De Silvestri, squalificati.

Al 12' il Taraabt trova il suo secondo gol in rossonero: dimenticato tutto solo in area su un cross lungo di Rami, l'ex Fulham inzucca centralmente ma poi è pronto a ribadire in rete la goffa respinta di Da Costa. La Samp prova a reagire, ma nonostante l'impegno di un  ottimo Gabbiadini, i doriani non creano grandi pericoli alla porta di Amelia. 

Nella ripresa Mihajlovic  getta nella mischia Maxi Lopez, ma è il Milan a trovare il raddoppio grazie a un episodio che farà discutere: su angolo di Honda, Pazzini va a disturbare Da Costa in uscita alta, probabilmente commettendo fallo e permettendo a Rami di insaccare la palla scappata dalle mani del portiere blucerchiato. La Samp protesta anche per un contrasto tra Eder ed Amelia in area rossonera, ma la sensazione è che il portiere abbia colpito la palla.

La reazione doriana viene frustrata al 28'  dall'espulsione di Maxi Lopez, che, ammonito, protesta e si becca il secondo giallo da un Doveri forse troppo fiscale. Nonostante ciò, al 36' Eder avrebbe la palla per riaprire il match, ma su cross basso di Renan la calcia addosso ad Amelia. Ultimo pericolo per il Milan, che vince e che, magari, torna sperare nell'Europa, distante ora 5 punti.


Inter-Cagliari 1-1

Un'Inter "bloccata", non bella e anche sfortunata e' stata fermata sull'1-1, a San Siro, da un roccioso e organizzato Cagliari. Altra delusione, dunque, per i tifosi nerazzurri e per il presidente Thohir, presente in tribuna, al fianco di Massimo Moratti. Sopspiro di sollievo invece per Lopez, che scaccia i "fantasmi" di questa settimana, consolidando la sua posizione sulla panchina sarda, anche se con Cellino nulla e' mai certo.

Nei padroni di casa, privi degli indisponibili Hernanes e Campagnaro, Walter Mazzarri ha optato inizialmente per il consueto 3-5-2, con Rolando, Samuel e Juan Jesus davanti ad Handanovic; con Jonathan, Guarin, Kuzmanovic, Alvarez e Nagatomo in mediana e con il duo Palacio-Milito in attacco. 
Relegati in panchina gli argentini Zanetti e Cambiasso; in campo nella ripresa Icardi, Botta e Kovacic. Negli ospiti, orfani di Pisano (infortunato) e di Conti (squalificato, Diego Lopez ha puntato sul modulo4-3-1-2, con Avelar, Rossettini, Astori e Dessena a protezione di Avramov; con Adryan, Ekdal e Vecino a meta' campo e con Cossu alle spalle di Ibarbo e Pinilla.

Di Pinilla, su sacrosanto penalty, il gol del vantaggio dei sardi, al 40' del primo tempo. Di Rolando, al 7' della ripresa, invece, la rete dell'1-1. Da segnalare due belle parate di Avramov, su Palacio al 20' della seconda frazione e su Guarin in zona Cesarini, oltre a una traversa colpita da Icardi al 45' del secondo tempo. 


Chievo-Catania 2-0

Ordine e concretezza, queste le doti del Chievo di Corini che batte il Catania in uno scontro salvezza davvero delicato e lo sorpassa in classifica, tornando al successo dopo ben 9 turni e uscendo dalla zona retrocessione. Vittoria pesante, dunque, che matura nonostante nel primo tempo il Catania giochi meglio, con Peruzzi molto attivo sulla destra, mentre il Chievo fatichi a costruire a causa di un centrocampo ricco di muscoli ma povero di idee.

La gara si accende dopo la mezz'ora, con un'occasione per Guarente e Bergessio che, a distanza di un minuto, graziano praticamente dalla stessa posizione i portieri avversari. Al 37' la svolta grazie a un rigore (il primo in campionato a favore del Chievo) per mani di Alvarez su tiro di Frey: dal dischetto Thereau non sbaglia e porta in vantaggio i gialloblù. Il Catania replica con una sponda di Bergessio per Lodi che però calcia alto. 

Nella ripresa Alvarez, su torre di Bergessio da punizione di Lodi, spedisce tra le mani di Agazzi. Poi Peruzzi protesta per un contatto in area clivense con Stoian, giudicato regolare da Orsato. Si va dall'altra parte e Rigoni chiude di fatto la gara trovando al 23', su punizione di Guarente, un colpo di testa che scavalca Andujar e finisce in porta. Catania punito e Chievo in festa, ma la corsa per la salvezza è ancora lunga.


Udinese-Atalanta 1-1 

Festa rovinata a metà per Guidolin, che celebrava le 173 presenze sulla panchina dell'Udinese, record per il club friulano: l'Atalanta si porta via un punto pesante e ha rischiato anche di fare scacco matto al Friuli. Finisce uno a uno ma c'è voluto un rigore contestato e realizzato da Di Natale, all'ottavo gol stagionale, per evitare all'Udinese la beffa e lasciare le due squadre appaiate a 28 punti in classifica.

Una prova  confortante per gli orobici che nelle ultime otto trasferte avevano racimolato un solo punto segnando solo due volte. A Udine ne hanno fatto uno solo ma più che sufficiente per spaventare l'Udinese. La terza rete stagionale di  Brivio, arrivata dopo un avvio di gara scoppiettante, ha messo infatti subito in salita la gara per i padroni di casa. Al palo di Bonaventura colpito all'8' aveva risposto l'Udinese con un gran destro di Muriel respinto in due tempi da Consigli, poi dopo un miracolo di Scuffet sulla semirovesciata di Moralez ecco al 24' il gol atalantino: bravo Brivio che ha tutto il tempo di invitare all'uscita il portiere e calibrare il pallonetto vincente.

La scossa dell'Udinese solo nella  ripresa ma la squadra di Guidolin per trovare il pari ha bisogno di un rigore, concesso tra le proteste per un fallo di Stendardo su Di Natale che ha trasformato dal dischetto. Un gol che non ha tolto verve all'Atalanta, capace di sfiorare il secondo gol con Cigarini che ha colpito la traversa con un bolide da 25 metri ma alla fine il risultato è rimasto sull'1-1.
domenica, 23 febbraio 2014, ore 16.59
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