Con Davies al comando e Rea ad inseguire abbiamo assistito allo spettacolo che spesso si è presentato quest’anno, la battaglia tra i due, che abbiamo visto anche a Portimao in Gara 2. Anche se molti punti separano i due in classifica, hanno lottato duramente. Rea ha sferrato l’attacco all’Adelaide, ma nonostante il passare dei giri non arrivava il momento di sorpassare. Il gallese riusciva a portare la Ducati davanti ogni volta, mentre il pilota Kawasaki provava ad andare in testa. Ma al 12esimo giro Davies ha aperto la porta alla curva 9 e Rea si è infilato, volando al comando della gara. Con pista libera, l’alfiere KRT è stato imprendibile e Davies ha tagliato il traguardo in seconda posizione, mentre van der Mark, terzo, ha portato nuovamente sul podio la R1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) non è riuscito a riconfermarsi come il sabato, ma il sorpasso su Marco Melandri (Aruba.it Racing - Ducati) al penultimo giro gli ha consegnato la quarta posizione in Gara 2, lasciando il quinto posto all’italiano.
Savadori è riuscito ad avere un buon passo dopo i primi giri complicati e ha tagliato il traguardo in sesta posizione e archiviando il fine settimana come il migliore della stagione. Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) è settimo e salva un weekend difficile, mentre Xavi Fores (Barni Racing Team) è ottavo e miglior pilota indipendente. Leon Camier (Red Bull Honda World Superbike Team) torna fra i primi dieci per la prima volta dall’infortunio di luglio e lascia Magny-Cours con una nona posizione. Il pilota di casa Loris Baz (GULF Althea BMW Racing Team) chiude la top 10. Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia) ha tagliato il traguardo per 11esimo, mentre Toprak Razgatlioglu (Kawasaki Puccetti Racing) è 12esimo. Il WorldSBK lascia l’Europa, dove tornerà nel 2019. Ma ci sono ancora due appuntamenti: fra due settimane si correrà in Argentina sul nuovissimo Circuito San Juan.