Klopp si presenta: "Io sono un Normal One"

Il tecnico tedesco: 'Sarà un Liverpool con un gioco intenso e spettacolare'

1444383166647_491865290.jpg Si è presentato come "un ragazzo normale", promettendo però la Premier League entro quattro anni: nella prima conferenza stampa da nuovo manager del Liverpool Jurgen Klopp ha dispensato sorrisi ed ottimismo.

Il giorno dopo la firma sul contratto, un triennale da sette milioni di euro a stagione, l'ex tecnico del Borussia Dortmund è impaziente di cominciare la sua nuova avventura, ma chiede pazienza ai suoi nuovi tifosi.

"Ora ci dovete dare tempo, possiamo vincere il titolo in quattro anni - le prime parole di Klopp -. Se non sarà così andrò ad allenare in Svizzera. Credo nelle potenzialità di questa squadra ma non si può paragonare questa situazione a quella del Borussia Dortmund".

In sette stagioni con il Borussia Klopp ha vinto due titoli della Bundesliga e due volte è arrivato secondo alle spalle del Bayern Monaco: a Liverpool il titolo nazionale manca da 25 anni.  "Ma la storia è solo la nostra base, non dobbiamo portarcela dietro nello zaino ogni giorno. Voglio che da settimana prossima si inizi qualcosa di nuovo, senza paragoni con il passato. Questo non è un club normale, e ha un grande potenziale".

Terminata l'avventura in Bundesliga Klopp aveva dichiarato di voler restare un anno fermo, ma dopo appena quattro mesi ha cambiato idea. "Sono veramente fortunato di poter allenare il Liverpool. Non sono un sognatore ma questo è il posto ideale per chi è un romantico del calcio e io lo sono". Romantico, ma non speciale, come più di un decennio fa si era presentato José Mourinho al pubblico inglese. "Non mi piace parlare di me, sono un ragazzo normale della Foresta Nera. E non mi voglio paragonare agli altri allenatori geni che hanno allenato il Liverpool. E' bello che ci siano aspettative su di me. Questo club ha un grande passato ma dobbiamo lavorare sul presente, ci sono tanti obiettivi da raggiungere già in questa stagione".

Klopp verrà affiancato, come già a Mainz e Dortmund, dal bosniaco Zeljko Buvac, e dall'allenatore Peter Krawietz. "Non ho ancora incontrato la squadra ma il mio calcio è fatto di emozioni e velocità, continuo spostamento. Il mercato? E' stato argomento di discussione per dieci secondi. Non sono un idiota, per me è già abbastanza avere la prima e l'ultima parola a riguardo". 

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  • pubblicato09.10.2015
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