Uva: "Il nuovo ct prima dell'Europeo"

Il dg Figc: "Il 7 giugno nel Consiglio federale arriverà l'annuncio"

1464268269900_517773188.jpg"Sul futuro commissario tecnico penso che abbia gia' parlato il presidente Tavecchio due giorni fa ed un direttore generale non riprende mai le parole di un presidente. Dico solo che sulla questione ci sono i tempi che avevamo sempre detto. Dopo la finale di Coppa Italia avremmo iniziato a parlarne, prima dell'Europeo, ovvero il 7 giugno, data del Consiglio federale, sicuramente la federazione annuncera' il commissario tecnico".

Lo ha detto il direttore generale della Figc, Michele Uva, parlando con i giornalisti dal ritiro azzurro del centro tecnico federale di Coverciano. "Piu' che sulla qualita' dell'immagine bisognera' pensare del futuro ct. alla sua qualita' della persona, alla capacita' tecnica, la capacita' di integrarsi, come ho sempre detto, nel nuovo progetto della federazione- -ha sottolineato ancora Michele Uva- Ho sentito dire a qualcuno questa mattina che la Figc ha distrutto il Club Italia negli ultimi due anni, ed invece la Federcalcio ha fatto grandi investimenti sul Club Italia: e' l'unico settore dove la Figc ha avuto un incremento di budget, e' l'unico settore della federazione che ha avuto un incremento di nazionali, ed annuncio in questo senso che e' nata anche la diciottesima nazionale che e' l'Under 17 di calcio a 5, quindi penso che grandi investimenti sul Club Italia siano sotto gli occhi di tutti".

Sempre in tema di futuro ct. nelle ultime ore qualcuno aveva ipotizzato invasioni anche della sfera politica sulla scelta del successore di Antonio Conte. "L'autonomia della Figc e' sempre garantita-ha puntualizzato su questo fronte Michele Uva- Ho considerato ridicolo quello che un giornale ha detto su presunte interferenze da questo punto di vista. La Figc non rincorre le notizie che appaiono sui giornali, ne' tanto meno quelle sui media. Considero quello che e' stato scritto ridicolo. L'autonomia della Figc e' piu' del 100%. La decisione del futuro c.t. spettera' al presidente federale Carlo Tavecchio in totale autonomia, e come ha detto in una sua dichiarazione, sentiti i suoi collaboratori e questo mi fa piacere perche' fra questi, grazie anche a 7 anni di esperienza nei club, ci sono anche io, e penso di poter dare il mio contributo".

Michele Uva ha tenuto poi ad elogiare in particolare l'attuale c.t. azzurro, Antonio Conte.  "Conte ha puntato su qualcosa che forse prima non era stato fatto, sulla qualita' del gruppo, sulla capacita' del gruppo di raggiungere risultati. Questo e' accaduto con la squadra ma anche con l'organizzazione. Come dissi nella mia prima intervista da direttore generale, dico anche adesso che vorrei che tutti si riuscissero a sentire gruppo come Conte riesce a far sentire gruppo la sua squadra".

"I progetti futuri della Figc sono il consolidamento delle nazionali, quindi il nuovo progetto di Club Italia che avra' un'area di performance, un'area medico-scientifica, una scouting e poi soprattutto i progetti sui giovani-ha proseguito il d.g. Uva-Il discorso sui giovani pensiamo che sia importantissimo, i centri federali territoriali sono il nostro progetto principale. Cio' vorra'  dire 20 mila ragazzi che giocheranno, in un qualcosa che coinvolgera' 180 mila persone complessivamente. Quello sara' il nostro futuro, insieme al calcio femminile. Oggi a Reggio Emilia c'e' la finale di Champions e forse per la prima volta nella storia ci saranno 20 mila persone all'interno di uno stadio per una partita di calcio femminile dove non gioca una squadra italiana".

Michele Uva poi ha parlato dei recenti allarmi terrorismo alzatesi nuovamente in Francia intorno alla disputa del prossimo europeo. "Noi siamo in contatto con il ministero degli interni a cui spetta il collegamento con le autorita' francesi sulla sicurezza. Stiamo monitorando, chiaramente sono argomenti che non possono essere trattati pubblicamente ma sono trattati all'interno della nostra organizzazione". Infine il direttore generale Michele Uva ha parlato dell'ennesimo calcio che sta colpendo il pallone italiano con un'indagine che pare aver accertato l'alterazione di risultato di alcune partite nei precedenti tornei di serie B.

"C'e' massima amarezza per quello che e' successo -ha concluso il d.g. della Figc- Purtroppo sappiamo che siamo un sistema industriale che produce oltre 13 miliardi di euro, siamo fra i primi 10 settori industriali, quindi altamente esposto alla malavita. Penso che pero' nessuno vuole abbassare la guardia, anzi. Mi sembra che anche le ultime norme, come quelle che abbiamo approvato al ministero degli Interni, che fanno si che le nuove proprieta' devono essere tracciate e monitorate, vanno in quella direzione". 

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  • pubblicato26.05.2016
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