Uruguay - Costa Rica 1-3

Cavani su rigore illude, poi il tris di Campbell, Durante e Urena

1402779498383_494044389.jpgCapolavoro del Costa Rica, Uruguay umiliato. Dopo il tracollo della Spagna, arriva la seconda sorpresa di questi Mondiali brasiliani: la vittoria dei 'Ticos' contro la favoritissima 'Celeste', nel primo incontro del Gruppo D che vede incluse anche Italia ed Inghilterra, a breve avversarie nel match del Manaus.

A Fortaleza va in scena un epilogo assolutamente inaspettato, ma il risultato rispecchia fedelmente quanto visto in campo: trascinati da uno strepitoso Joel Campbell, gli uomini di Jorge Luis Pinto, etichettati come una delle formazioni 'cenerentola' del torneo, rifilano una lezione di calcio alla nazionale di Oscar Tabarez. Dopo il vantaggio firmato da Cavani nel primo tempo, nella ripresa l'attaccante dell'Olympiacos, Duarte ed Urena firmano la strepitosa rimonta. Un successo che inguaia l'Uruguay e può aprire orizzonti inaspettati per il destino del gruppo.

Luis Suarez è ancora lontano dal pieno recupero e Tabarez lo lascia prudentemente in panchina. Nell'attacco della 'Celeste', c'è quindi Stuani con Cavani e Forlan. Il ct del Costa Rica, Pinto, si affida alla velocità di Campbell con Ruiz a supporto. Prime fasi iniziali di studio, poi è l'Uruguay a guadagnare gradualmente metri. La prima conclusione della gara è però di Ruiz, che di testa spedisce alto. Al quarto d'ora subito occasione per Cavani: il 'Matador' ha la palla giusta dopo un rimpallo della difesa ma spreca tutto da ottima posizione.

L'attaccante del Psg non sbaglia, invece, dieci minuti dopo quando trasforma il rigore concesso per una trattenuta di Diaz su Lugano. Una decisione accolta dalla vivaci proteste dei costaricani, ma l'arbitro tedesco Brych è irremovibile. Il vantaggio scioglie gli uomini di Tabarez che si portano con più insistenza in avanti. Il Costa Rica tuttavia non ci sta e un siluro di Campbell dai 20 metri fa tremare Muslera. Ancora brividi nell'area della 'Celeste' con il portiere che sbaglia l'uscita, ma per sua fortuna Bolanos non ne approfitta. Quindi c'è lavoro per il suo collega costaricano, Navas,protagonista di un gran intervento sulla conclusione di Forlan deviata da Duarte e diretta all'incrocio.

Gli uomini di Pinto non demordono e ad inizio ripresa sfiorano il pari con un colpo di testa di Duarte, bravo Muslera a respingere. Ma per il gol è solo questione di minuti: a rimettere i conti in equilibrio ci pensa Campbell, che stoppa splendidamente in area e di sinistro trafigge Muslera per l'1-1 (9'). A gelare ulteriormente i tifosi uruguayani, ci pensa tre minuti dopo Duarte, che supera Stuani e infila di sinistro Muslera sul secondo palo. E' 2-1 per il Costa Rica, clamoroso a Fortaleza.

I 'Ticos' non si accontentano: attaccano con invidiabile spregiudicatezza, ancora lo scatenato Campbell prova a sorprendere Muslera dai 40 metri, la palla si spegne sfiora l'incrocio. La 'Celeste' si affida al solito Cavani, che prima si rende temibile con un uno-due con il neo entrato Lodeiro, poi di testa impegna Navas. Ma nel totale, l'ex Napoli combina poco e la manovra d'attacco di Tabarez, che non rischia l'ingresso di Suarez, è macchinosa e prevedibile.

A cinque minuti dal termine arriva la mazzata finale per l'Uruguay, con Urena. La rete è stupenda: il solito Campbell serve in maniera perfetta il neo entrato, che anticipa Lugano e l'uscita bassa di un pessimo Muslera trasformando in rete il primo pallone toccato. L'Uruguay non può che inginocchiarsi Per gli uomini di Pinto, è il sigillo ad una prestazione che definire capolavoro è poco. Nel finale, saltano i nervi a Pereira: il calcione rifilato a Campbell per frustrazione gli fa guadagnare il rosso ed è un'altra immagine della disfatta della 'Celeste'.

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  • pubblicato14.06.2014
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