Un super-Brasile manda in crisi l'Argentina

Umiliante 3-0 e Russia 2018 a rischio. Messi: "Situazione di mer..."

1478853311751_Getty-600034330.jpgBrasile a valanga, Argentina sempre piu' in crisi.

La 'cura' Tite si sta rivelando vitale per la Selecao: il ct che ha sostituito Dunga centra la sua quinta vittoria di fila sulla panca verdeoro nello stesso stadio, il Minerao di Belo Horizonte, in cui il Brasile conobbe una delle pagine piu' buie della sua storia calcistica, il 7-1 rimediato dalla Germania ai recenti Mondiali 'casalinghi'.

La musica e' pero' cambiata e sotto il colpi della Selecao cade, per 3-0, un' Argentina in crisi nera e sempre piu' distante dalla qualificazione a 'Russia 2018'. La sfida nella sfida tra i due fuoriclasse del Barcellona, Neymar e Messi, ha sorriso al 'padrone di casa', autore del gol del 2-0 nel recupero del primo tempo e dell'assist in occasione del vantaggio brasiliano, firmato al 24' dall'ex interista Coutinho.

Nella ripresa, ci pensa Paulinho, al 14', a mettere al sicuro il risultato. Tra i titolari dell'undici di Tite, il portiere Alisson, riserva nella Roma, e il centrale dell'Inter Miranda; nell'Albiceleste di Bauza, in campo dall'inizio il centrocampista della Lazio Biglia e l'attaccante della Juventus Higuain. Con questa affermazione, il Brasile si conferma leader del girone in attesa di sfidare martedi' il Peru', vincente per 4-1 sul campo del Paraguay, mentre l'Argentina, sesta in classifica, non potra' fallire nel match interno con la Colombia se vorra' sperare ancora in una qualificazione diventata piuttosto complessa.

Sette gare da giocare, sesto posto in classifica e Argentina ad oggi fuori dal mondiale. Lionel Messi sintetizza. "E' una situazione di merda. C'è da cambiare mentalità - afferma Messi - quando la testa non gira le gambe non rispondono. Dobbiamo cambiare questa situazione di merda. Avevamo di fronte un rivale durissimo, difficile da affrontare. Fino al primo gol c'era equilibrio, poi il secondo ci ha punito. Ci siamo disuniti e poteva andare anche peggio. Abbiamo lasciato spazio al Brasile. Non ci aspettavamo questo risultato".

Per il futuro "dobbiamo cambiare mentalità". Contro la Colombia martedì a San Juan "non possiamo ripetere questa prestazione. Spero che i tifosi ci siano vicini a San Juan perché non possiamo regalare punti, soprattutto in casa".

Un buon passo in avanti l'ha fatto invece l'Uruguay dell'altra stella blaugrana, Suarez, capace di sconfiggere sul terreno amico per 2-1 l'Ecuador: Celeste in vantaggio al 13' con Coates, pari di Caicedo al 44' e, un minuto dopo, gol decisivo di Rolan. Scorpacciata di reti, infine, per il Venezuela, che travolge per 5-0 la Bolivia con tripletta della punta del Torino Martinez.

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  • pubblicato11.11.2016
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