L'Atalanta ritira la querela contro gli utras

Faranno volontariato i 40 tifosi che assaltarono il centro di Zingonia

1429528169523_463183756.jpgNel giorno in cui e' attesa la sentenza nei confronti di 143 ultra' di Atalanta e Catania nel maxi processo sul tifo violento, l'Atalanta fa sapere che tramite il presidente Antonio Percassi ha rimesso la querela (presentata dalla gestione del predecessore Ruggeri) verso i tifosi finiti a processo per l'assalto al centro di Zingonia del 4 maggio 2010.

Si tratta in tutto di 40 imputati (fra cui il leader della Curva, Claudio 'Bocia' Galimberti) accusati di violazione di domicilio e danneggiamento, per i quali il pubblico ministero aveva chiesto condanne comprese fra 1 e 2 anni.

Per questi capi d'imputazione gli ultrà non potranno dunque essere condannati, ma faranno volontariato grazie all'intesa raggiunta con l'Atalanta Calcio, che così ha ritirato la querela nei loro confronti.

Dell'accordo tra gli ultrà e la società Atalanta Calcio ha parlato stamattina in aula l'avvocato Federico Riva, che assiste una buona parte degli ultrà dell'Atalanta assieme al collega Giovanni Adami. 

"Gli imputati - ha spiegato il legale - hanno raggiunto un accordo con l'Atalanta che si e' concretizzato solo oggi, ma che ha alle spalle alcuni mesi di  confronto: la societa', che non si e' detta interessata a un risarcimento economico del danno, ha accettato di rimettere la querela perche', in cambio, i ragazzi a suo tempo denunciati presteranno un'attivita' di volontariato nel campo del sociale alla Caritas diocesana bergamasca. L'accordo e' stato siglato con il benestare del Comitato etico".

  • visualizzazioni
  • condividi
  • pubblicato20.04.2015
  • voto [an error occurred while processing this directive]
    ;;;;;
guarda anche
    [an error occurred while processing this directive]