Tourè cede: 'Chiedo scusa a nome del mio agente'

Guardiola, attaccato da Seluk, ottiene le scuse pubbliche dell'ivoriano

1478257697023_600034331.jpgAlla fine, Pep Guardiola ha ottenuto cio' che voleva, e cioe' le scuse pubbliche.

Yaya Toure' si e' dissociato sul suo account di Facebook dalle parole del suo procuratore, Seluk, che lo scorso fine settembre ha 'ingaggiato' un duello verbale con il tecnico spagnolo del Manchester City.

La diatriba e' nata dall'esclusione del 33enne centrocampista ivoriano dalla lista per la Champions operata dal tecnico spagnolo.

"Ha voluto umiliarlo", le prime parole di Seluk. "Non gioca piu' finche' non chiede scusa", la replica dell'ex mister del Barcellona. "Si crede un dio", l'affondo dell'agente di Toure'. Che, dopo oltre un mese, esce allo scoperto.

"Voglio chiedere scusa a nome mio e del mio agente - ha scritto su Fb Toure' - Le parole di mio agente non rappresentano quello che provo per questo club. Sono stato molto orgoglioso di scrivere la storia di questa squadra e voglio continuare a farlo. Vivo per giocare a calcio e far divertire i tifosi. A questo proposito, vorrei ingraziare tutti i fan per i loro messaggi in questo periodo difficile. Questo significa molto per me e per la mia famiglia".

Toure', rimasto ai margini dei Citizens con una sola presenza in questo avvio di stagione, potrebbe cosi' scalare di nuovo posizioni nelle 'preferenze' di Guardiola, anche se i rumors vorrebbero l'africano sul mercato gia' in questa sessione invernale.

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  • pubblicato04.11.2016
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