Totti, eterno e fantastico

Pjanic: ”Genio”. Balotelli: ”Incredibile”. Ma il rinnovo resta lontano

1461263579716_Totti1.jpgAlla faccia del cronometro e della carta d'identità. A quasi 40 anni possono bastare anche solo tre minuti per riscrivere la storia. Francesco Totti lo ha dimostrato a tutti. A chi lo considerava finito già da un bel pezzo, e a chi invece non ha mai smesso di incitarlo, emozionandosi sempre come fosse la prima volta. Il Capitano, come lo chiamano i tifosi della Roma, c'è riuscito ancora.

La doppietta al Torino entra negli annali del calcio, fa il giro del mondo e alla fine trova spazio su media e social network. Tutti vogliono rendere omaggio al campione giallorosso che a causa di un rinnovo che il presidente Pallotta non vuole firmare si ritrova sulla maglia numero 10 una data di scadenza sempre più vicina.

"Qualcuno pensa che le bandiere siano persone ingombranti, in realtà è il contrario. Francesco merita un finale di carriera felice. Mi auguro che ci sia buon senso affinché questa bellissima storia tra Totti e la Roma finisca come si deve" sottolinea però Javier Zanetti, trattato coi guanti bianchi dall'Inter. E a condividere l'auspicio dell'attuale vicepresidente nerazzurro è anche Pjanic: "Spero che tutto finisca bene, che tutti alla fine siano contenti, che le cose vadano nella direzione del buon senso perché sappiamo quello che Totti rappresenta".

Parla al presente il centrocampista bosniaco perché negli occhi ha ancora fresche le immagini della rimonta sui granata: "E' stata una serata incredibile. Quello che ha fatto Totti e che sta facendo nelle ultime partite è veramente una follia. Tutto quello che sta succedendo è incredibile. E' stato magico, tutto quello che toccava si trasformava in gol. La sua è una storia fantastica. Totti è la Roma".

Per qualcuno anche qualcosa in più. "Dio c'è, ed è Totti in questo momento" sostiene ad esempio un tifoso doc come Antonello Venditti in un video pubblicato su Facebook dove compare anche Carlo Verdone, estasiato pure lui dalle gesta del numero 10: "Il capitano è uno solo, non c'è niente da fare. C'è solo un capitano ed è Francesco Totti".

Punto di vista sposato in pieno da Alessio Avallone, ripreso dalle telecamere in un pianto liberatorio all'Olimpico dopo i gol del suo idolo. "Sono stato colto dalla sindrome di Stendhal: davanti ai capolavori mi commuovo. Anche l'anno scorso al derby finito 2-2 ho pianto, dopo la doppietta ho avuto la stessa reazione" le sue parole all'Ansa, prima di essere ricevuto a Trigoria proprio da Totti che scherzando gli ha chiesto: "Allora ti sei ripreso? Ma piangi solo alle doppiette?".

A celebrare l'ennesima impresa sportiva dell'ex Pupone sono però anche colleghi come Balotelli ("Due palloni due gol. E' semplicemente incredibile" il tweet del milanista) e la stampa internazionale, tutt'altro che rassegnata all'idea di veder smettere il n.10: "Se prima Totti era il re di Roma, ora ne è diventato l'Imperatore. Negargli il rinnovo che sta chiedendo quasi in ginocchio sarà un sacrilegio. Spalletti e Pallotta sono avvisati".

  • visualizzazioni
  • condividi
  • pubblicato21.04.2016
  • voto [an error occurred while processing this directive]
    ;;;;;
guarda anche
    [an error occurred while processing this directive]