Tommasi: "Parma? Aspettiamo la prossima settimana"

Il presidente dell'Aic: "Logico attendere, nuovi proprietari appena arrivati"

sport_focus_image12199d4b9065737b8b0db58e3392ca4d.jpg"I nuovi proprietari sono appena arrivati, quindi è logico aspettare questa settimana per capire non solo le intenzioni, ma anche la solidità di questa società. Bisognerà dare seguito alle promesse e agli impegni presi a parole dalla nuova proprietà, se ne sta parlando da giorni e quindi credo che la prossima settimana sarà chiaro se vorranno intervenire o meno".

Lo ha detto il presidente dell´Aic Damiano Tommasi, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva. Tommasi è ripartito dalla proroga  concessa dai giocatori del Parma alla nuova proprietà sul pagamento degli stipendi. Sulle misure stringenti sulle nuove proprietà, Tommasi ha detto: "È una delle particolarità che ci devono mettere al pari con altri campionati europei: la regolarità dei campionati deve essere data da queste misure, se poi parliamo di società che incassano milioni di euro di diritti tv è d´obbligo pretendere questo. Auspichiamo tutti che  vengano introdotte queste misure, certo è che l´indirizzo dato dalla nuova federazione non è quello: come componenti tecniche abbiamo impugnato la delibera del consiglio federale che allarga le maglie anziché stringerle sull´onorabilità".

Sulla delega tolta a Lotito dalla Figc, Tommasi ha dichiarato: "La delega la potrà togliere solo il consiglio federale e quindi aspetteremo per vedere se ci sarà questa decisione o meno e che risvolti avrà, anche perchè la delega aveva dato poteri a Lotito che prevedevano anche la sua presenza fissa in federazione. Tutti si  concentrano sulla telefonata, ma in conferenza stampa lui ha confermato tutto quello che ha detto nella telefonata, quindi la sostanza è la stessa".

Infine sulle parole di Sacchi che hanno  destato tanto scalpore: "Siamo nel 2015 e non si può confondere il colore della pelle con la nazionalità, poi il tema degli stranieri nei settori giovanili è molto ampio, e bisogna fare dei distinguo: intanto, su quanto incidono gli investimenti delle società su giocatori prelevati dall´estero, e che tolgono spazio agli italiani; poi anche sulla questione della cittadinanza degli stranieri nati in Italia. E poi  manca uno step formativo dal settore giovanile alla serie A, che prima era rappresentato dalla Lega Pro: adesso si punta sui giovani provenienti dall´estero e già formati".

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  • pubblicato18.02.2015
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