Stadio Milan: subito polemica

Pisapia lo difende, ma città e consiglio comunale sono spaccati

1436377114155_stadio-milan-2.jpgMILANO, 8 LUG - Il via libera di Fondazione Fiera Milano al progetto dello stadio al Portello ha prodotto una scarica di entusiasmo a Casa Milan. Barbara Berlusconi ha incassato parecchi complimenti ma è la prima a sapere che la strada per realizzare l'impianto da 48mila posti, a due passi dalla sede e nel cuore di un quartiere residenziale, è lunga e potrebbe rivelarsi non esattamente in discesa. Sono necessari i permessi del Comune (dopo verifiche sull'impatto ambientale, sicurezza e viabilità) che deve esprimersi entro sei mesi dalla presentazione del progetto. Poi è difficile stimare meno di tre anni per i lavori. "È una novità perchè era abbastanza inaspettato" ha notato il Sindaco, Giuliano Pisapia, promettendo che il tema sarà affrontato "senza pregiudizi sapendo che la citta' è divisa e che anche il consiglio comunale, a quanto ho letto, è diviso in maniera trasversale".    
 
Da Fininvest c'è silenzio assoluto e si attende un segnale anche da Bee Taechaubol, atteso entro luglio per diventare socio al 48% del club. All'indomani della combattuta decisione non mancano perplessità, come quella espressa da Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria e patron del Sassuolo, che è tifoso del Milan e conosce bene il capoluogo lombardo. Sembra che il Portello "non abbia spazi di respiro adeguati, però se ci hanno fatto un progetto vuol dire che ci credono", ha osservato il numero uno degli industriali.    Piu' ottimista un altro noto tifoso rossonero, Matteo Salvini, segretario della Lega Nord e, secondo i rumor, potenziale candidato sindaco nel 2016. "Mi spiace lasciare San Siro agli interisti ma bisogna guardare avanti - ha detto a Milan Channel -. Sara' una grande sfida, soprattutto a livello culturale. Sarà uno stadio che non sarà aperto solo le partite, bisogna spiegare bene a tutti coloro che vivono lì vicino che questo stadio è una grande opportunita' per tutti".    
 
Il Milan (in trattativa con il fondo immobiliare Gwm per acquistare un terreno limitrofo al Portello, oggi in affitto a Citroen Italia) ha già cominciato a 'sensibilizzare’ i residenti. Ma quelli del comitato spontaneo contro lo stadio sono ancora più combattivi (si preparano ad assoldare avvocati) e preoccupati dopo la decisione di Fondazione Fiera. Non credono, come sostiene Silvio Berlusconi, che aumenterà il valore delle loro case ma sono certi che crescerà il caos in una zona dove si concentra il traffico in arrivo dalle autostrade per Como, Varese, Torino e Venezia. E temono che la Giunta dilati i tempi lasciano la patata bollente alla prossima amministrazione.    Intanto si delineano le spaccature trasversali in Consiglio comunale. Sono già schierati contro lo stadio al Portello quelli del Movimento 5 Stelle, la Sinistra per Pisapia, ed esponenti del Pd a Palazzo Marino come Carlo Monguzzi. Infine, secondo il Codacons, "il questore non puo' dare l'autorizzazione perché mancano le condizioni previste dalla legge".  
 

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  • pubblicato08.07.2015
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