Il Crotone regola l'Ascoli

Il Cagliari pareggia in rimonta a Trapani, poker del Novara al Vicenza

1457196035743_3.jpgIl Cagliari continua a stentare, non riesce a tornare alla vittoria (2-2 in extremis a Trapani) e il Crotone ne approfitta per scavalcare i sardi e tornare in vetta alla classifica della serie cadetta. Protagonista di giornata Raffaele Palladino, un passato con Juventus, Livorno, Genoa e Parma nella massima serie, oggi decisivo con una doppietta che ha spianato la strada ai pitagorici verso la vittoria contro l'Ascoli.

"Mi aspettavo che si sbloccasse un po' prima a dire il vero, ma sta facendo bene. Insieme a lui citerei Paro, non giocava, adesso e' rientrato ed ha fatto vedere di meritare" le parole del tecnico Juric che si gode il primato in classifica. I sardi acciuffano per i capelli il pareggio in terra siciliana, ma soffrono non poco ed avrebbero meritato di andare al riposo sotto di piu' reti e non solo 2-0. Pagliarulo e Citro, complice anche il vento a favore, hanno segnato le due reti, poi nella ripresa Farias ed al 47' Joao Pedro, complici alcune decisioni arbitrali contestate, hanno consentito alla squadra di Rastelli di racimolare almeno un punto.

Per nulla contento alla fine del match Serse Cosmi, espulso dopo il gol del pareggio sardo. "Adesso per me e' un problema enorme accettare questo pareggio che e' come una sconfitta. Dovro' spiegare che di solito chi gioca meglio vince, che c'e' il vento e gli avversari e mi fermo qui" ha detto Cosmi alla fine. "Il primo tempo doveva finire 3-0 o 4-0 per noi, nel secondo tempo abbiamo preso subito gol ma la squadra ha lottato, ha dato l'anima. Le mie paure non sono questi due punti che ci sono stati sottratti, ma per il futuro della nostra squadra e della nostra societa' gia' sottovalutata a livello mediatico, ma almeno a livello sportivo vorremmo essere trattati come gli altri. D'altra parte non ci voleva David Copperfield per vedere certi episodi di oggi" ha concluso Cosmi, con chiarissimo riferimento alle decisioni di Pasqua di Tivoli.

Dietro, il Pescara non corre ed e' raggiunto dal Novara. Gli abruzzesi cadono di brutto a Vercelli, dove il match e' stato in dubbio fino all'ultimo causa neve ed alla fine ha preso il via con due ore di ritardo. Un 5-2 per la squadra di Foscarini che non lascia alibi, se non per l'espulsione di Zampano che ha lasciato la squadra di Oddo in dieci.

La squadra di Baroni, invece, ha rifilato un poker al Vicenza, anche se il match e' cambiato in avvio di ripresa quando i berici sono rimasti in dieci per il doppio giallo (contestato) a Pinato. Da li' in poi un'altra gara con il gol di Corazza e poi nel finale uno dietro l'altro Evacuo, Farago' e Viola.

Proseguono le strisce positive delle liguri Entella e Spezia, entrambe al quinto posto in attesa del Cesena: la squadra di Aglietti batte il Bari grazie alle reti di Caputo e Masucci, quella di Di Carlo espugna il Partenio (rete di Acampora in avvio di ripresa) mettendo in difficolta' Tesser che comunque non dovrebbe rischiare la panchina. Prcic nel finale decide il sentito derby umbro contro la Ternana, rimasta in dieci per il rosso a Valjent. Seconda vittoria di fila per Bisoli, terzo ko consecutivo per Breda. Il Lanciano e' piu' vivo che mai grazie alla cura Maragliulo e stavolta batte al Biondi il Brescia con una rete di Ferrari rallentando la corsa della squadra di Boscaglia e rilanciandosi in classifica: oggi sarebbe praticamente salvo.

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  • pubblicato05.03.2016
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