La Lazio vince il derby

Frosinone sconfitto 2-0, 3° successo consecutivo per gli uomini di Pioli

1443982152668_Lazio Frosinone1.jpgLa Lazio vince all'Olimpico il derby contro il Frosinone per 2-0. A sbloccare il match una rete di Keita al 35' della ripresa, il raddoppio al 49' con Djordjevic.

All'ultimo sospiro, con il terrore di pareggiare contro la matricola e perdere punti per strada. Per oltre un'ora la Lazio aveva lasciato il sapore amaro di uno scialbo pareggio senza gloria. La classifica ristretta, quella chance di affacciarsi nei posti che contano, tutto sembrava vanificato da un Frosinone che onora il derby laziale e a tratti meriterebbe anche il gol, se non ci va proprio vicino nella ripresa con Dionisi e Blanchard (traversa).

Tutto cambia quando entra Keita, che dà profondità e soprattutto vede la porta. Il “cocco” di Lotito gioca l'ultima mezzora al posto di Kishna e cambia la partita, segnando la rete decisiva all'80' e innescando il contropiede che porta Djordjevic al raddoppio nel recupero, risolvendo una gara che era diventata una pericolosa matassa per Pioli. Bravo quanto fortunato ad azzeccare l'unico cambio tattico a disposizione a causa degli infortuni di Marchetti e Basta che lo costringono a lasciare in panchina sia Candreva che Matri. Il ritorno al 4-3-3 prevede anche l'inserimento di Cataldi in mediana ma la soluzione non convince, rallentando la manovra e imbruttendo i biancocelesti. Chiaro che, con Milinkovic-Savic in condizione, sarà il serbo il titolare nel 4-2-3-1 ideale.

Ma se la Lazio oggi ha sofferto, gran merito va proprio a Roberto Stellone, che deve fare a meno di Diakitè e schiera Bertoncini in difesa in coppia con Blanchard, eroe dello Stadium. Per il resto è un Frosinone tipo con Ciofani e Dionisi a far coppia nel 4-4-2 con Soddimo e Paganini a dar man forte sugli esterni. La Lazio inizia subito forte, un rullo compressore che schiaccia il Frosinone nella propria metà campo, ma Leali ci mette piu' di una pezza, il Frosinone prende le misure e il primo tempo si chiude su un giusto 0-0.

La ripresa comincia con un grande affondo di Dionisi che si beve Hoedt e calcia in diagonale. La deviazione di Berisha è decisiva nel mandare fuori giri Soddimo che era già pronto a ribadire in rete. L'azione da gol cementa le convinzioni di un Frosinone comunque ben organizzato dietro ma che inizia a meditare di poter ottenere anche qualcosa in piu' di uno 0-0. Anche perché la squadra di Pioli continua ad attaccare con sterili lanci per vie centrali che la difesa canarina respinge senza problemi. L'ingresso di un velocista come Keita diventa quindi necessario (al 16' al posto di Kishna) ma sarebbe stato utile anche cambiare Djordjevic con Matri e invece si fa male anche Basta e Pioli e' costretto a giocarsi l'ultima sostituzione inserendo Konko lasciando l'ex rossonero (e pure Candreva) ancora in panchina.

La scelta ristretta si rivela però azzeccata e dopo aver rischiato di prendere gol con Blanchard (la traversa gli dice di no), è proprio l'ispano-senegalese a segnare il gol vittoria. Dopo diversi tentativi al 35' Djordjevic lo serve, lui prende la mira, palo e rete con esultanza sotto la curva a torso nudo che gli costa un giallo. Ed a tempo quasi scaduto arriva il raddoppio di Djordjevic.

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  • pubblicato04.10.2015
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