Secondo posto e rinnovo Totti

Roma, finale incerto e il tempo stringe

1461694912349_Totti1.jpgAccontentare Totti, andando anche contro il proprio convincimento, o tenere il punto fino alla fine non rinnovando il contratto al giocatore più importante della storia della Roma. Sono giorni di profonda riflessione a Boston, dove James Pallotta sta lavorando su più tavoli al futuro della società giallorossa.

Al suo fianco il fidato vice Alex Zecca, volato dall'altra parte dell'oceano in compagnia del dg Mauro Baldissoni e del vice di Sabatini, Ricky Massara. In agenda le ultime correzioni al dossier sul nuovo stadio di Tor di Valle - che a giorni sarà consegnato nella versione definitiva per far partire l'iter alla Regione - lo sviluppo delle Academy americane, la strategia da adottare sul mercato in termini di acquisti e cessioni. Impossibile però tenere fuori dalla porta il rinnovo del capitano, soprattutto dopo le ultime puntate di una vicenda che per forza di cose nelle prossime due settimane arriverà a una conclusione.

Gli assist, i gol, le "carezze" al pallone (copyright Spalletti in riferimento al tocco da cui nasce l'azione che porta al gol di Nainggolan col Napoli) dispensate da Totti nelle ultime giornate di campionato hanno dimostrato che il numero 10 in campo può ancora dare il suo contributo alla causa romanista. Fuori dal terreno di gioco poi è arrivata anche la mano tesa a Spalletti, con un messaggio distensivo ("i miei gol servono a far vincere la squadra e la società, devono unire e non dividere") che ha rasserenato i rapporti col tecnico.

"Totti è un patrimonio della Roma" sottolinea adesso Spalletti, che attende come gli altri di sapere se sarà dismesso o valorizzato per un'ulteriore stagione. A voler conoscere il destino del Capitano c'è poi una tifoseria intera che da domani sarà chiamata a rinnovare il proprio abbonamento ma che prima si domanda se quella col Chievo dell'8 maggio sarà l'ultima partita di Totti all'Olimpico con la maglia giallorossa. In caso vorrebbe celebrarlo a dovere, con uno stadio pieno, con una Curva Sud di nuovo al suo posto nonostante la protesta per le barriere divisorie.

Insomma, pendono tutti dalle labbra di Pallotta, compreso Totti che alla ripresa degli allenamenti a Trigoria ha svolto lavoro individuale per un leggero affaticamento. Stesso discorso per Manolas e Florenzi, con quest'ultimo rassicurato dall'esito degli esami strumentali che hanno escluso la presenza di lesioni muscolari dopo lo stop col Napoli. Tutti e tre saranno comunque a disposizione di Spalletti per la trasferta di Marassi col Genoa che il tecnico ha invitato a non sottovalutare.

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  • pubblicato26.04.2016
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