Il passaggio in prestito dalla Roma alla Sampdoria gli ha permesso di scendere in campo con continuità e far valere le sue doti.
Alessio Romagnoli è uno degli Azzurrini di Di Biagio che sarà impegnato nella doppia sfida di spareggio per la qualificazione agli Europei con la Slovacchia (andata venerdì a Zlate Moravce) ritorno a Reggio Emilia il 14 ottobre. "Sarà una gara importantissima e difficile - dice - noi dovremmo dare il meglio e passare il turno per qualificarci agli Europei. Siamo tranquilli e sereni".
Dal punto di vista personale il giovane difensore sta vivendo un momento d'oro con la sua Sampdoria. "Sto giocando con continuità e spero di continuare così - spiega - il mio obiettivo è quello di giocare 25-30 partite e mantenere la Samp nella parte sinistra della classifica. Di Biagio mi aveva detto che se trovavo continuità mi avrebbe chiamato e così è stato". Diventare un punto fermo nell'Under potrebbe lanciare il difensore anche verso la nazionale maggiore, come successo al collega empolese Daniele Rugani convocato da Conte.
"Gli faccio i complimenti - argomenta - io ora sono qui e devo dare il massimo per l'Under". Per le sue caratteristiche Romagnoli è stato paragonato dal tecnico Mihajlovic al suo idolo Alessandro Nesta: "Non l'ho mai conosciuto ma se mi capita ne sarei molto felice", racconta il giocatore con la passione per i tatuaggi "l'ultimo è quello con il numero 46 quello di Valentino Rossi".
La strada da fare comunque è ancora lunga: "Ho 19 anni - dice - fino a 26-27 si può sempre migliorare. Tutti mi dicono che sono bravo tatticamente e che leggo bene le situazioni. Ho una buona tecnica, quello che devo migliorare è il fisico. Comunque quello che è fondamentale è lavorare bene e non montarsi la testa". A Genova il ragazzo di Nettuno ha conoscuto anche un altro romano 'doc' come il vulcanico presidente Massimo Ferrero.
"E' una persona molto simpatica 'Er Viperetta' (sorride, ndr), parliamo spesso di Roma città". "Io e lui due romani esuli in Liguria? No, normale che mi manchino la famiglia e la cucina di mamma ma a Genova mi trovo bene - spiega il calciatore - l'ambiente è molto familiare ed il gruppo fantastico". Cuore giallorosso Romagnoli sogna il prossimo anno di tornare alla casa madre.
"Dei miei ex compagni quando capita sento De Rossi, Nainggolan, Destro, Florenzi - spiega - se ho visto Juve-Roma? No, perché ero in aereo comunque credo che la Roma abbia una rosa fortissima e possa vincere lo scudetto. Se lo festeggerei (è stato convocato alla prima giornata prima del passaggio alla Samp, ndr)? Da tifoso sì - conclude - ma non dite che è anche mio".
