Genoa poker, tris della Samp

Pari a reti bianche in Chievo - Sassuolo e Torino - Atalanta

1414943644491_1.jpgUdinese - Genoa 2-4

Poker in casa dell'Udinese e il Genoa sogna l'Europa. I rossoblu passano per 4-2 in casa dei friulani, centrano il terzo successo di fila e con 18 punti affiancano il Napoli al terzo posto. I bianconeri, invece, incassano il primo k.o. tra le mura amiche e rimangono a quota 16. La formazione allenata da Stramaccioni va al tappeto in una gara cominciata in discesa. Pronti, via e l'Udinese sfonda. Passano appena 23 secondi e Di Natale fa centro: Thereau suggerisce e il bomber buca Perin per l'1-0, con il 199° gol della carriera in Serie A, quando ancora le lancette non hanno completato il primo giro d'orologio. Il Genoa, colpito a freddo, stenta ad entrare in partita. Bisogna aspettare l'11' per vedere i rossoblu in azione nell'area avversaria: il rasoterra di Matri è poco più di una telefonata, ma è comunque un segnale. E' un gioiello, invece, il sinistro con cui Marchese realizza l'1-1 al 22'. Botta da 20 metri e palla all'incrocio dei pali, 1-1. L'Udinese va in tilt e, dopo due minuti, regala ai rossoblu la rete del vantaggio con una serie di orrori difensivi. Il più grave è il folle retropassaggio di petto che Fernandes 'inventa', favorendo la conclusione di Edenilson e il successivo tap-in di Falque: 2-1 per il Genoa al 24'. Il primo tempo pirotecnico regala un'altra perla di Di Natale, che al 41' porta a spasso la difesa ligure e imbuca un pallone d'oro per Widmer: diagonale vincente e 2-2. L'Udinese funziona in attacco ma è imbarazzante in difesa. Al 54' nessuno interviene sul cross rasoterra di Falque, Matri è libero di colpire nel cuore dell'area bianconera: palo interno, gol e 2-3. I padroni di casa provano a rialzare la testa e, tanto per cambiare, si affidano al talento del loro leader. Di Natale ha sul destro il pallone del 3-3 al 63', ma il suo diagonale finisce ad un soffio dal palo. Il Genoa si difende con ordine e, quando può, prova a pungere. A chiudere i conti, all'87', è il neoentrato Kucka. Destro potente e preciso, Karnezis può solo guardare: 4-2, game over.

Sampdoria - Fiorentina 3-1

La Samp cala il tris, stende la Fiorentina e si riprende il terzo posto. I blucerchiati vincono 3-1 la sfida con i viola e volano a 19 punti, a 3 lunghezze dalla Roma e a 6 dalla Juventus capolista. La formazione allenata da Mihajlovic prosegue il suo campionato da sogno con una prestazione impeccabile: i blucerchiati sfruttano le chance nel primo tempo, stringono i denti in avvio di ripresa e chiudono i conti nel finale. Nell'avvio vivace i portieri non devono intervenire perché la precisione nelle conclusioni e nelle rifiniture non abbonda. A far saltare l'equilibrio è un'ingenuità di Aquilani che al 25' tocca Soriano in area: per l'arbitro Giacomelli è rigore, Palombo non sbaglia e l'1-0 per i blucerchiati è cosa fatta.  La Fiorentina avrebbe subito la chance per rispondere, anche in questo caso dal dischetto. Palombo paga a caro prezzo un abbraccio a Babacar, ma dal dischetto Gonzalo non punge: Romero blocca il rasoterra fiacco e la Samp resta avanti. Anzi, al 43' la formazione di Mihajlovic allunga con l'azione personale di Rizzo: nessuno lo contrasta in area, 2-0. I viola hanno il merito di rientrare in partita immediatamente, sfruttando l'incornata vincente di Savic sul corner proveniente da sinistra: 2-1 al 45'.

Gli ospiti cominciano la ripresa con aggressività, ma faticano a creare reali occasioni da gol. Nell'ultima porzione di gara, Montella getta nella mischia anche Lopez, che torna in campo dopo un mese e mezzo di stop. La mossa non incide sul match, anzi. La Fiorentina si sbilancia in avanti e al 77' perde una palla sanguinosa con Pizarro lasciando spazio alla ripartenza di Eder: il brasiliano galoppa per 50 metri, inseguito da 3 avversari, e davanti a Neto non sbaglia. Palla nel sacco, 3-1 e sipario.

Torino - Atalanta 0-0

All'Olimpico di Torino, la sfida tra granata e nerazzurri non decolla soprattuto per l'atteggiamento difensivo degli ospiti. Bisogna aspettare la mezz'ora per la prima occasione che capita a Moretti. Il difensore granata servito da una punizione di Peres, manda fuori di testa da ottima posizione. A cinque minuti dalla fine della prima frazione, grande opportunità per l'Atalanta con Stendardo che colpisce di testa, su cross dalla sinistra di Denis, a pochi passi dalla porta ma è bravissimo Gillet a dire di no al giocatore nerazzurro.

Nella ripresa la squadra di Colantuono si fa viva al 22' con un cross di Baselli sul quale non arrivano per un soffio prima Boakye poi Migliaccio. Al 25' Sportiello salva due volte la sua porta prima su colpo di testa di Quagliarella e poi, di piede, su un tiro ravvicinato di Jansson. Il Torino ci crede, costringe l'Atalanta sulla difensiva e coglie una traversa nel recupero con Farnerud direttamente su punizione ma il risultato non si sblocca. In classifica la squadra di Ventura sale a quota 12 in undicesima posizione, mentre gli orobici arrivano a 9 punti al quattordicesimo posto.


Chievo - Sassuolo 0-0

Si chiude senza gol anche l'incontro tra Chievo e Sassuolo. Dopo un primo tempo senza occasioni né da una parte né dall'altra ad inizio ripresa gli emiliani vanno vicini al vantaggio per due volte nel giro di un minuto al 10', prima con un bell'uno-due tra Sansone e Missiroli, sul quale salva in extremis Zukanovic e poi con un tiro di Taider dal limite dell'area, fuori di un soffio. Gli emiliani ci provano con più convinzione ma col passare dei minuti la partita cala d'intensità e finisce tra i fischi del Bentegodi. In classifica il Sassuolo sale a 11 al tredicesimo posto, mentra il Chievo è il fanalino di cosa con solo 5 punti.  

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  • pubblicato02.11.2014
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