Poker Juve, scudetto ad un passo

Palermo ko, bianconeri a +9. La Fiorentina stende il Sassuolo

1460904671001_2.jpgJUVENTUS-PALERMO 4-0

La Juve sfrutta l'occasione, supera 4-0 il Palermo e si porta a +9 sul Napoli ipotecando il quinto scudetto consecutivo
.  

Gara subito vibrante, dopo appena 10' la Juventus passa in vantaggio: assist di Pogba in area per Khedira che controlla di petto e con il destro al volo mette il pallone alle spalle di Sorrentino. Finisce dopo appena 15' la partita di Marchisio per un problema al ginocchio dopo un contrasto con Vazquez. Il problema sembra di una certa entita' e il giocatore lascia il campo in barella; al suo posto Lemina.

Al 27' Sorrentino salva i suoi: cross di Cuadrado, conclusione al volo di Pogba deviato da Sorrentino giusto di quanto basta, il pallone colpisce la traversa. Al 32' numero di Vazquez che con due finte si fa spazio e offre un buon pallone a Trajkovski che supera Buffon in uscita, ma non Barzagli che salva sulla linea. Al 43' Palermo vicino al pareggio con Chochev che di sinistro dall'interno dell'area si vede respingere la conclusione in angolo da Khedira.

Nella ripresa al 12' Pogba cerca di sorprendere Sorrentino su calcio di punizione, palla alta di pochissimo. Al 16' il portiere rosanero si salva in angolo su conclusione da sinistra di Lemina. Al 19' Cuadrado mette in mezzo all'area per Khedira, ottima la chiusura di Gonzalez. Al 26' la Juve raddoppia: angolo di Cuadrado, Morata sfiora il pallone, palla a Pogba lasciato solo sul secondo palo da lazaar che gira in rete col sinistro. Al 29' il tris: Brugman perde palla, Cuadrado lascia sul posto Lazaar e poi con un gran destro insacca alla destra di Sorrentino. Al 35' tentativo dalla distanza di Lazaar che costinge Buffon alla prima vera parata. Al 44' a chiudere la partita ci pensa Padoin che su assist di Morata, infila Sorrentino con un diagonale.

FIORENTINA-SASSUOLO 3-1

La Fiorentina batte il Sassuolo e torna al successo dopo 6 giornate
, tenendo il passo dell'Inter, che continua ad avere 2 punti in più dei viola, e avvicinando la Roma, che ha però ancora un margine di sicurezza di 6 lunghezze sulla squadra di Sousa. Il Sassuolo, invece, perde definitivamente le speranze di agganciare l'Europa League: impacciato a centrocampo e impreciso in avanti, il team di Di Francesco non ha offerto di sicuro la sua prova migliore.

La Fiorentina parte subito a ritmi molto alti, schiacciando il Sassuolo con il suo pressing e recuperando spesso il pallone nella metà campo avversaria. Quando sono in possesso, i viola prediligono attaccare sulla destra, dove Tello, sin dai primi minuti, riesce a mettere in apprensione Peluso. Per sbloccare la partita, però, bisogna attendere un calcio d'angolo. Sugli sviluppi del corner, al 10', Badelj crossa al centro per Gonzalo Rodriguez che stacca più in alto di tutti e infila la palla in rete, alle spalle di Consigli.

Sull'1-0 i viola continuano a premere e da un'azione di Tello, sempre lui, nasce il raddoppio di Marcos Alonso, annullato per un fallo a centro area di Kalinic su Cannavaro. L'episodio scuote il Sassuolo che prova a mettere la testa fuori dalla metà campo e che al 29' spreca una clamorosa occasione con Defrel, tutto solo davanti a Tatarusanu dopo un lancio di Duncan: il tiro del francese è alto sulla traversa.

Si arriva all'intervallo sull'1-0 e nella ripresa la gara pare ricominciare con la Viola a gestire il solito possesso palla senza grossi affanni. Nel giro di pochi minuti, però, si assiste prima al pari del Sassuolo, con un tiro di Berardi ben imbeccato da Defrel, e poi al nuovo vantaggio della Fiorentina, firmato con un gran tiro al volo da Ilicic.

La gara rimane vivace anche dopo il 2-1, con entrambe le squadre che collezionano altre occasioni da gol. Il Sassuolo va vicino al pari con un tacco di Acerbi che si perde di poco a lato, la Fiorentina sfiora il tris prima con una girata di Kalinic e poi con una punizione di Marcos Alonso, che coglie l'incrocio dei pali. Il 3-1 alla fine arriva nella maniera più inattesa, con un pasticcio di Consigli che controlla male un retropassaggio di Adjapong, depositando la palla nella propria porta.

UDINESE-CHIEVO 0-0

Nonostante la determinazione e la voglia di fare bene mostrata sul campo, l'Udinese non va oltre lo 0-0 contro un Chievo ormai salvo e che poco ha fatto per rendere difficile la vita agli avversari.

Dopo una fase iniziale giocata su ritmi bassi e compassati, i padroni di casa sono i primi a rendersi pericolosi in fase offensiva, al 14', con Thereau che di sinistro, dal limite dell'area, manda il pallone di poco a lato. In grande affanno, il Chievo stenta ad arginare la manovra offensiva dei friulani e, al 35', Bizzarri, il migliore dei suoi, deve superarsi per salvare lo 0-0 sulla conclusione dalla media distanza di uno scatenato Widmer, che dopo essersi liberato di due avversari non riesce a battere l'estremo argentino.

Al ritorno dagli spogliatoi, i padroni di casa alzano il proprio baricentro di gioco costringendo gli avversari nella propria meta' campo, ma il poco organizzato forcing offensivo bianconero viene arginato alla perfezione dall'undici di Maran, che nei primi venti minuti della ripresa non rischia praticamente nulla. La sveglia arriva infatti, al 21', con la prima occasione da rete della seconda frazione di gioco che vede protagonista Zapata con un colpo di testa che per poco non sorprende Bizzarri. Bianconeri in dieci per il rosso a Felipe, poi tocca a Meggiorini guadagnarsi anzitempo la strada verso gli spogliatoio ma il risultato resta inchiodato sullo 0-0. 

VERONA-FROSINONE 1-2

Lo spareggio salvezza del Bentegodi premia il Frosinone e condanna ormai inesorabilmente il Verona
. La squadra di Stellone vince 2-1 a tempo scaduto con gol decisivo di Frara e si riporta a -1 dal Carpi quartultimo.

Partenza aggressiva del Verona, ma a passare in vantaggio è il Frosinone al primo affondo. È il 15' quando Russo corregge in rete un pallone sporco proveniente dalla bandierina, firmando il primo gol in carriera (in 6 presenze) in serie A. La squadra di Delneri abbozza una reazione, ma perde Helander per infortunio e rischia di subire il secondo gol sulle rapide ripartenze avversarie: al 39' Ciofani coglie un palo clamoroso.

Dopo l'intervallo Delneri getta nella mischia anche Pazzini e l'azione del Verona si fa più incisiva. Al 19' arriva il pareggio: sponda dello stesso Pazzini su calcio d'angolo, irrompe Bianchetti - pure lui al primo gol in A - e insacca. I veneti insistono e subito dopo potrebbero passare ancora: miracolo di Leali su Gomez, poi Toni manca incredibilmente il bersaglio. A tempo scaduto, in contropiede, Frara manda in paradiso il Frosinone: rimessa laterale battuta velocemente per Paganini, cross al centro per Frara che, solissimo, batte Gollini e tiene in vita le speranze dei suoi.

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  • pubblicato17.04.2016
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    ;;;;;
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