Poker Juve, Torino ko

Pari della Fiorentina a Frosinone, vittorie esterne per Carpi e Chievo

1458489235827_3.jpgTORINO-JUVENTUS 1-4

La Juve domina il primo tempo, il Toro le mette paura a inizio ripresa fermando a 974 minuti il record di imbattibilita' di Buffon ma viene annullato il 2-2 a Maxi Lopez per un fuorigioco inesistente e la squadra di Allegri dilaga per il 4-1 finale: Napoli provvisoriamente a -6.

Derby pieno di emozioni all'Olimpico di Torino. Parte forte il Toro per provare a rovinare la festa a Buffon, che allo scoccare del 4' festeggia il nuovo record di imbattibilita' in serie A (superati i 929 minuti di Sebastiano Rossi). Nel primo quarto d'ora Benassi si fa vedere in un paio d'occasioni, mentre al 21' velenoso tiro-cross di Belotti che Buffon blocca sulla linea di porta.

La Juve perde alla mezz'ora Dybala per infortunio (dentro Morata) ma al 33' la sblocca Pogba con una punizione dai 40 metri.  Al 42' ecco il raddoppio con una percussione centrale di Khedira che, indisturbato, entra in area e batte Padelli.

Granata nella ripresa con Maxi Lopez al posto dell'infortunato Immobile e al 3' accorciano: fallo in area di Alex Sandro su Bruno Peres e dal dischetto Belotti ferma a 974 minuti il record di Buffon. Il Toro fa anche il 2-2 con Maxi Lopez ma l'arbitro annulla per un fuorigioco che non c'e'. E al 18' la Juve va a segno: invenzione di Pogba per Morata, tocco morbido e Padelli di nuovo battuto. La squadra di Ventura non molla ma al 32' arriva il 4-1 con Morata che concede il bis sugli sviluppi di un calcio di punizione. Nel finale espulso Khedira per proteste ma alla fine arriva la 19esima vittoria nelle ultime 20 gare.

FROSINONE-FIORENTINA 0-0

La Fiorentina si ferma ancora. Dopo il pareggio contro il Verona, altro striminzito punticino in casa di un Frosinone combattivo e disposto a tutto per salvars. Tra la Fiorentina e la vittoria si e' messo di mezzo anche Leali, decisivo in almeno tre occasioni: in ogni caso la Roma resta a +5, mentre il Frosinone e' penultimo a -1 da Carpi e Palermo.

Il primo sole primaverile annebbia le idee di una Fiorentina piuttosto lenta e nervosa: quindi e' Tatarusanu a rischiare, con ben tre possibilita' per Kragl. Bravo il portiere rumeno a salvare sul primo tentativo del tedesco, poi ci pensa lo stesso Kragl, dimenticato un paio di volte da Roncaglia, a sprecare. Il finale e' pero' tutto della Fiorentina. Se Kalinic viene murato in extremis davanti a Leali, e' clamoroso cosa succede al 46': palo di Kalinic, Leali bravo su Borja Valero che poi centra la traversa da due passi. Parapiglia al duplice fischio di Valeri con Paulo Sousa che viene a contatto con Sammarco.

Riparte forte la Fiorentina, per due volte in 60 secondi vicina al gol del vantaggio: se Pavlovic salva su Bernardeschi - il numero 1' viola fresco di convocazione in Nazionale -, Leali e' strepitoso sull'inserimento di Vecino, puntuale sul cros di Borja Valero. Il Frosinone non esce piu' e Stellone inserisce la velocita' di Tonev per Ciofani: l'ex Aston Villa ci prova subito col sinistro, ma Tatarusanu - che aveva sbagliato il passaggio con i piedi - si fa perdonare. Nulla potrebbe il portiere viola sul bolide di Kragl: stavolta la traversa e' amica della Fiorentina. Poi Tonev in contropiede: fuori di poco. Valeri concede quattro minuti di recupero ma il risultato non cambia: finisce 0-0, un punto che serve molto piu' ai ciociari che ai viola, ancora appaiati all'Inter al quarto posto.

SASSUOLO-UDINESE 1-1

Effetto De Canio: l'Udinese, con il nuovo tecnico in panchina, sfiora il successo in trasferta che manca da tre mesi esatti (1-0 in casa del Torino) e frena le speranze europee del Sassuolo
. Finisce 1-1 una partita ricca di emozioni. C'è quasi solo l'Udinese nel primo tempo e non solo grazie al gol lampo di Zapata, che dopo soli 8' mette in rete su assist di Thereau dopo una bella azione di Widmer (sesta rete per il colombiano ex Napoli).

Il Sassuolo, che ha Berardi in panchina, è tutto nelle fiammate di Defrel mentre i friulani palesano una manovra fluida senza limitarsi a difendere il vantaggio. Serve un miracolo di Consigli, infatti, per evitare lo 0-2 quando su angolo di Fernandes va di testa a colpo sicuro Felipe ma deve strozzarsi in gola l'urlo per l'intervento del portiere di casa. Prima del riposo si salva ancora il Sassuolo prima quando proprio il colombiano per due volte ha l'occasione di chiudere il match e poi in pieno recupero quando Consigli deve superarsi ancora per ribattere in angolo un diagonale di Widmer.

Nella ripresa è ancora l'Udinese a farsi più pericolosa in avvio ma alla prima vera occasione del Sassuolo arriva il pari. E' il 20' quando su cross di peluso, stacca bene di testa Politano che anticipa Armero e batte Karnezis. De Canio butta nella mischia anche Di Natale, i friulani sfiorano il gol con Thereau ma sono in riserva mentre cresce il Sassuolo. Il risultato però non cambia più fino alla fine.

VERONA-CARPI 1-2

Il Carpi espugna il terreno del Verona per 2-1 e torna incredibilmente in corsa per la salvezza.
Parte fortissimo la squadra di Castori che colpisce al quarto minuto una traversa con Bianco, ben servito da Di Gaudio. La replica dei veneti arriva al decimo minuto con Belec che vola a deviare in corner un colpo di testa di Toni da distanza ravvicinata. Ancora il Carpi che fallisce un gol clamoroso con Mbakogu che in tuffo di testa schiaccia troppo e mette alto ma a tre dall'intervallo arriva il vantaggio: perde palla sulla fascia Siligardi, la ruba Di Gaudio che si invola con uno slalom e definisce stupendamente sul secondo palo. A metà gara dunque l'undici emiliano è meritatamente in vantaggio.

Nella ripresa il match vive varie emozioni, la prima è il pareggio del Verona: angolo sul quale la difesa del Carpi lascia incredibilmente solo Ionita che da due passi insacca di testa. Dura solo tre minuti però il pareggio perché Kevin Lasagna, appena entrato in campo, indovina una magistrale punizione dai venticinque metri mandando il pallone all'incrocio dei pali. Il Verona (che chiuderà in dieci uomini per il rosso a Rebic) prova a reagire ma nella confusione finale il risultato non cambia.

SAMPDORIA-CHIEVO 0-1

Il Chievo nell'uovo di Pasqua trova una vittoria preziosa in chiave salvezza, la Sampdoria invece, dopo la sconfitta per 1-0 in casa, interrompe la striscia positiva di 7 punti in 3 partite e ripiomba nella zona caldissima della classifica. 

La Samp è imbrigliata nella morsa del Chievo, bravo a chiudersi senza lasciare spazio alle giocate del fantasista barese e dello stesso Quagliarella
. Per contro i blucerchiati, con il solito disattento Fernando, rischiano in piu' di un'occasione le ripartenze della formazione veneta. Al 23' la Samp paga cara una disattenzione: Silvestre va a vuoto e Meggiorini di testa porta in vantaggio il Chievo. Il patatrack porta sempre la firma di Fernando (il brasiliano rischia anche la prova TV per una gomitata su Cesar) che atterra Pepe. Questa volta per Pairetto e' rigore ma Birsa si fa parare il tiro dagli undici metri da Viviano che non trattiene ma sulla ribattuta sempre Birsa spedisce fuori.

Nella ripresa palo della Samp con De Silvestri ma e' sempre il Chievo a tenere in mano il gioco tanto che Viviano a 13' si supera ancora su Meggiorini. Gli ospiti giocano, la Samp si accontenta invece di qualche guizzo isolato. Troppo poco per chi deve rincorrere una salvezza che oggi si e' fatta piu' lontana, mentre il Chievo, a quota 38, ha gia' messo un'ipoteca sulla serie A.

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  • pubblicato20.03.2016
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