Pari spettacolo tra Napoli e Cagliari

La Fiorentina passa a Verona, Parma ancora ko

1416758515501_nap.jpgNapoli-Cagliari 3-3

Che non sarebbe stato facile per il Napoli superare il Cagliari lo si è capito dalla fine del primo tempo quando, sopra di due gol, con la partita in pugno e dopo aver sprecato tante occasioni per chiudere il match, si è fatto trovare impreparato in difesa ed ha subìto la rete del 2-1 che ha riaperto tutto. Un film già visto, ricordando il 3-3 interno col Palermo. Finisce anche stavolta 3-3 con gli azzurri che dominano e poi d'improvviso si liquefanno senza motivo. Ancor più grave ora che  il momento-no sembrava decisamente alle spalle e grande occasione sprecata per una squadra che ancora non è guarita dalla mancanza di continuità. Meglio non poteva cominciare il Napoli che si ritrova in vantaggio già all'11': assist di Ghoulam addirittura da rimessa laterale e Higuain, complice la difesa alta di Zeman, si ritrova a tu per tu con Cragno ed insacca per la quinta volta di fila. Sembra tutto in discesa per i partenopei che alla  mezzora trovano la seconda rete con Inler, bravo a riprendere la respinta del portiere su tiro di De Guzman e a centrare la porta da trenta metri.

Qui il Napoli pecca di  leziosismo, spreca troppe occasioni e commette l'ingenuità clamorosa che consente ai sardi di rientrare in partita al 38'. Da Farias a Ibarbo che supera Koulibaly e batte Rafael. La frittata si completa a inizio ripresa, dopo soli 2', quando sugli sviluppi di una punizione Farias mette in rete dopo una sponda di Rossettini. Quando De Guzman  mette di testa in rete al 16' su assist di Maggio nessuno si illude che il pericolo sia passato ed infatti puntualmente arriva il 3-3 al 23'.  Incomprensione tra Rafael e Koulibaly, ne approfitta Ibarbo che serve Farias per la rete del pari. Finale confuso, squadre allungate ma risultato che non cambia.


Cesena-Sampdoria 1-1

Pareggio emozionante soprattutto per quanto visto negli ultimi 20 minuti tra Cesena e Sampdoria, che si spartiscono la posta in palio (1-1) nella sfida del 'Manuzzi'.
I blucerchiati restano momentaneamente soli al quarto posto e possono recriminare per aver sprecato almeno due ghiotte occasioni nel finale, nonostante il primo tempo giocato con il freno a mano tirato. Punto importante anche per i romagnoli, che seppur ancora in zona retrocessione riescono almeno a muovere la classifica mostrando netti segnali di ripresa contro una delle rivelazioni di questa prima fase del torneo.


Verona-Fiorentina 1-2

La Fiorentina riaccende la luce e lascia al buio il Verona. Con i gol dei senatori Gonzalo Rodriguez e Cuadrado, i viola di Montella si lasciano alle spalle le due sconfitte consecutive con Sampdoria e Napoli e tornano a vincere in trasferta due mesi dopo Bergamo. Il Verona (tre punti nelle ultime cinque partite) resta al palo: Mandorlini non e' riuscito ancora a ritrovare la squadra che tanto bene ha fatto l'anno scorso. Pronti-via Rafael, dopo il salvataggio di Marquez sul cross di Alonso, para col piede su Cuadrado, imbeccato alla perfezione da Borja Valero. Sugli sviluppi del corner battuto da Fernandez, Alonso spizza e Gonzalo Rodriguez la mette dentro da due passi, firmando il primo gol stagionale. Se il Verona resta in partita e' merito soprattutto di Rafael, decisivo ancora sull'incornata di Rodriguez e sul sinistro di un Alonso in gran spolvero. Continua lo show viola. E continua il digiuno di Gomez: Moras perde un pallone sanguinoso su Cuadrado, il tedesco vince il duello fisico con Marquez ma il suo diagonale di destro incoccia la traversa. Dov'e' il Verona? Ci pensa Toni a suonare la carica: anche il grande ex centra il legno con una splendida girata in anticipo su Basanta; poi, dopo un piu' che sospetto contatto in area gialloblu' tra Marquez e Cuadrado che Di Bello ignora, ecco l'1-1: Toni indovina il corridoio per Nico Lopez, uscita a valanga persino fuori area (ed esagerata) di Neto (che viene ammonito) e l'uruguaiano realizza il secondo gol consecutivo.

Al 17' della ripresa la traballante difesa gialloblu' crolla: perfetto il cross di Alonso, Gomez non ci arriva mentre Cuadrado si', anticipo su Moras e per Rafael nulla da fare. Il Verona prova a rialzare la testa con un bolide di Tachtsidis fuori di un nulla; Mandorlini lancia Lazaros e il greco quasi pareggia con un colpo di testa che spaventa Neto. Marquez su corner colpisce la parte alta della traversa, c'e' spazio anche per Saviola e per un contropiede sprecato da Babacar, ma la Fiorentina tiene e porta a casa tre punti meritati. Per il Verona nuova battuta d'arresto.


Udinese-Chievo 1-1

Un punto a testa per Udinese e Chievo alla ripresa del campionato dopo la pausa per le nazionali. E' il responso del 'Friuli', che manda in archivio sull'1-1 un incontro tutto sommato gradevole, caratterizzato dalla rete numero 200 di Antonio Di Natale in Serie A su 400 gare disputate. Una media di un gol ogni due partite che testimonia il valore assoluto dell'attaccante bianconero, capace di portare i suoi avanti sull'1-0 nel recupero del primo tempo. Nella ripresa, tocca a Radanovic, con la sua seconda prodezza nel massimo torneo, fissare lo score sull'1-1 finale.


Parma-Empoli 0-2

A Parma l'Empoli coglie la seconda vittoria consecutiva e supera Cagliari e Torino. Ducali in crisi nera: poco incisivi prima dell'1-0 di Vecino, nella ripresa si dimostrano incapaci di reagire, quasi demotivati, fino a subire il raddoppio di Maccarone. E al Tardini esplode la contestazione contro la societa' e il presidente Ghirardi. Primo tempo senza grossi sussulti. I padroni di casa cercano di venir fuori da un periodo tremendo (sportivo e societario) con spirito e buona volonta' ma quello che manca e' lucidita' nei passaggi e fluidita' di gioco.

Nel grigiore generale basta una bella azione corale dei toscani per regalare la prima, vera emozione del match e il vantaggio tutto sommato meritato ad opera di Vecino. Verdi e Maccarone vanno in pressing su Gobbi e gli rubano palla, il talento scuola Milan serve l'attaccante che con un perfetto passaggio filtrante taglia fuori la difesa e serve al centrocampista uruguayano un pallone che e' solo da spingere dentro. I crociati tornano in campo sfiduciati e palesemente nervosi (ben tre ammonizioni in dodici minuti) e la squadra di Sarri controlla con autorita', trovando facilmente il raddoppio. Ennesima errata valutazione della difesa piu' battuta della Serie A, che sul lancio con l'esterno destro di Vecino sale male e consente a Tavano, tutto solo, di prendere la mira con tutta calma e superare Iacobucci in uscita disperata. Finisce cosi', l'Empoli sale a quota 13, Parma sempre piu' ultimo con 6 punti e ben 10 sconfitte in 12 giornate.






 

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  • pubblicato23.11.2014
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