La Juventus era "un'opportunità che non potevo lasciarmi sfuggire". Parole di Alvaro Morata, attaccante bianconero, che torna così sulla scelta di lasciare in estate il Real Madrid per trasferirsi a Torino. "Mi mancano ancora alcune cose per essere titolare, ma mi sono adattato in fretta all'Italia e al modo in cui si gioca", spiega il giovane spagnolo in un'intervista ad 'As'.
A detta di Morata, il calcio italiano "è in continua evoluzione, le squadre giocano delle belle partite. Alcuni dicono che la Serie A è noiosa e dura da seguire, la cosa certa è che qui la tattica è tutto. Sto facendo il contrario di quanto facevo a Madrid - sottolinea - dove ero abituato a correre verso la porta e correre per recuperare la palla. In Italia devi stare dietro la palla per tornare indietro e i movimenti dipendono dal resto della squadra. Un'ora al giorno di tattica, con video personale e della squadra, non te li toglie nessuno".
Lo spagnolo parla del compagno di squadra alla Juventus Giorgio Chiellini, 'vittima' del morso di Luis Suarez all'ultimo Mondiale. "E' un fenomeno, fuori dal campo è un grande, un giorno mi ha portato dal dentista", scherza Morata. Quanto alla nazionale spagnola, l'attaccante bianconero spiega di aver trovato "un gruppo entusiasta e consapevole che è impossibile ripetere quanto è stato realizzato. Con questa maglia dò sempre tutto per cercare di vincere il più possibile. E' difficile superare una delle migliori squadre nella storia, che ha vinto regalando spettacolo. Ma ci proveremo".
Sul futuro e il possibile ritorno al Real, Morata non si sbilancia: "Non so. La clausola di riacquisto la conoscono Juanma López (agente del giocatore, ndr) e mio padre. Sono molto felice alla Juventus e devo ripagare la fiducia che hanno riposto in me e - aggiunge - disputando la miglior stagione possibile".
