Morata: "Notti insonni dopo Berlino"

L'attaccante bianconero a Marca: "Sogno una nuova finale"

morataDifficile da dimenticare. La finale di Berlino e il suo amaro epilogo ancora non sono state digerite da Alvaro Morata che pure, con il suo momentaneo gol pareggio, aveva fatto cullare altri sogni al popolo juventino. "Ho passato diverse notti insonne - spiega l'attaccante in un'intervista a 'Marca' che lo ha raggiunto nel ritiro della sua nazionale a Minsk - certo, una finale può ricapitare ma intanto questa se ne è andata. E' difficile perdere una partita così importante ma questo deve servirci da lezione per essere ancora più forti".

Morata si dice colpito dall'accoglienza ricevuta dalla squadra all'aeroporto una volta tornata a Torino: "Non ci sono parole, abbiamo perso la finale di Champions League, la gente era triste, ma in aeroporto c'erano oltre 1.000 persone in attesa nonostante la pioggia, sembrava che avessimo vinto".

La stagione appena terminata, racconta Morata, "è stata la più importante della mia vita. In Italia ho imparato tanto anche perché lì sono bravissimi a difendere. In Spagna hai sette occasioni da rete a partita, in Italia ben poche". Il n.9 bianconero chiude ripetendo di "essere felice a Torino. Ho trascorso lì un anno solo ma sembra che siano sei o sette anni che ci sono".

E se il Real ti rivolesse indietro, grazie alla famosa clausola di 'recompra'? "Non ho letto o sentito nulla dalla finale di Champions", glissa lo spagnolo che ripete che "a Torino non potrei star meglio" e invita Pogba a restare: "Sarebbe meglio per noi. Per me è un amico, quest'anno abbiamo parlato molto. È una crac come persona e come giocatore ancora di più. Il mio sogno? In questo momento una nuova finale di Champions League, ma per vincerla stavolta".

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  • pubblicato14.06.2015
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