"Voglio vedere l'atteggiamento giusto. Contro la Juve non basta essere al 90%, ma al 100% e anche di piu'. E poi ci vuole un pizzico di fortuna: la Juve ha vinto cinque scudetti...e mezzo: siccome fra campionato e finale non cambia nulla quanto a valori in campo, tocchera' a noi osare un po' di piu' e giocare la partita della vita".
Vincenzo Montella e' pronto a giocarsela. Venerdi' a Doha Juve e Milan si affrontano per la Supercoppa Italiana. "Non mi sono mai iscritto al partito di chi odia la Juve - racconta il tecnico rossonero - E poi odio e' una parola grossa: vincono piu' degli altri, logico che tutti vogliano batterla. Altro che scansarsi. A parte che sono certo che Buffon sia stato male interpretato, resta il fatto che quando la affronti, c'e' uno stimolo in piu'. Vincere sarebbe una bella storia, per la squadra, per Berlusconi, e anche per me, per questo gruppo".
In campionato il Milan ha gia' battuto la Juve che pero' "e' stata costruita per vincere la Champions: e siccome la seconda parte della Champions e' molto, ma molto piu' competitiva del nostro campionato, e' evidente che siano destinati a dominare. Sara' una Juve diversa da quella che abbiamo sconfitto in campionato ma non voglio darer vantaggi, non vi dico se e come cambiero' il Milan".
Potrebbe essere l'ultima chance di regalare un trofeo a Berlusconi prima della chiusura della trattativa con i cinesi. "Berlusconi ci capisce, e' democratico. Alcuni consigli sono molto interessanti ma la quotidianita' ce l'ho io, quindi ascolto ma valuto nella sua interezza. Non e' sbagliato dire che quelli davanti possono giocare come dice lui, pero' ci sono anche gli altri da valutare".
