Lotti: 'Legge Melandri da riformare'

"Dobbiamo dare più certezze sui criteri d'assegnazione dei diritti tv"

1495374477276_Senza-titolo.jpgE' stato il ministro dello Sport, Luca Lotti, a chiudere la terza edizione di KickOff, il think tank della Federcalcio sul gioco del calcio, andato in scena in questi ultimi due giorni sui campi di Coverciano.

Un confronto aperto su temi concreti, questa la formula vincente di KickOff che ha ricevuto l'apprezzamento anche del numero uno dello sport italiano: "Un momento importantissimo per discutere, dialogare e confrontarci". 

E l'occasione per parlare anche del tema della terza edizione 'Il futuro e' nel gioco di squadra': "L'obiettivo comune deve unire nello sport come nella vita, sono felice di questa iniziativa perche' rispecchia il lavoro quotidiano della Figc". Un lavoro seguito con attenzione da un Ministro che e' stato anche un giocatore dilettante ("Giocavo a centrocampo, il ruolo che ricopro anche in politica, abile a cucire e ripartire") e giudicato piu' volte positivamente, dai Centri Federali Territoriali ("un'idea che ho sostenuto subito, devono diventare dei luoghi dove si produce conoscenza attraverso il contributo di tecnici e arbitri") allo sviluppo del calcio femminile ("va fatto un passo avanti culturale: il calcio femminile e' alla pari del calcio maschile, la Figc sta andando nella direzione giusta coinvolgendo le squadre della Serie A e le scuole, lasciatemi fare i complimenti alla Fiorentina che gia' dall'anno scorso ha investito ed oggi raccoglie i risultati").

''Non voglio stravolgere la Legge Melandri ma a 10 anni dalla sua entrata in vigore deve essere rivista anche per capire cosa ha funzionato e cosa no'', ha ribadito il ministro dello sport Luca Lotti . 

''Dobbiamo dare più certezze e chiarezza riguardo ai criteri di assegnazione dei diritti tv - ha aggiunto il ministro - Siamo disposti a salire fino a 45-50% la divisione delle risorse in parti eguali ma poi serviranno parametri maggiormente misurabili''.

"Lo Sport - ha proseguito Lotti intervistato - per troppi anni e' stato ai margini della nostra societa', non era centrale nelle politiche di sviluppo del Governo, al contrario io voglio rimetterlo al centro perche' ha un valore sociale e anche economico. Questo e' un momento fondamentale per il calcio, forse unico: la Figc ha avviato un nuovo percorso con il presidente Tavecchio, c'e' un Ministro dello Sport, si stanno riscrivendo le regole".

Dopo 3 edizioni, le idee diventano programma per lo sviluppo del calcio. Questo il filo conduttore dei lavori dei 12 tavoli denominati Play Team, chiamati a discutere di proposte attuabili su aree strategiche per la Federcalcio. 'Il futuro e' nel gioco di squadra' e' stato il titolo di KickOff 2017 e squadra hanno fatto i 220 partecipanti che, seppur provenienti da settori diversi (imprenditoria, giornalismo, amministrazione pubblica, sport, ricerca e Universita', cultura e spettacolo), si sono ritrovati sul prato di Coverciano per offrire il proprio contributo da appassionati di calcio, portando in dote culture e esperienze diverse.

A tracciare il bilancio di questa 3  edizione e' il dg della Figc Michele Uva: "Siamo molto soddisfatti, e' stata un'esperienza che ha prodotto contributi di idee che saranno di supporto alle nostre strategie. Abbiamo lavorato per migliorare programmi della Figc gia' in agenda perche' vogliamo essere concreti e ascoltare suggerimenti cosi' da non essere mai autoreferenziali". Nei prossimi giorni la Federazione recepira' le proposte dei Play Team con il compito di analizzarle e sviluppare nuovi progetti. Nel dare appuntamento al prossimo anno, Uva ha ribadito l'intenzione della Federcalcio di trovare delle nuove forme per tenere aperti i tavoli di lavoro per tutto l'anno, favorendo cosi' un confronto continuo con le diverse professionalita' intervenute nei Play Team.

Questi gli argomenti sviluppati quest'anno: Centri Federali Territoriali, nuovo sito e le piattaforme digitali FIG, progetti di inclusione, programma di sviluppo del calcio femminile, progetto per il nuovo Museo del Calcio di Firenze, stadi e infrastrutture sportive (i programmi di sviluppo Figc), progetti culturali e celebrazioni, organizzazione del primo Hackaton sul calcio italiano, studio sull'indotto economico del calcio italiano, calcio e scuola, grandi eventi (Europei Under 21 2019, Euro2020), analisi di materialita' e stakeholder engagement. 

Durante la plenaria sono state presentate, una per una, le sintesi nate dalle discussioni dei due giorni. Uno dei focus piu' seguiti e' stato quello sul calcio come strumento di integrazione, a tutti i livelli. Sono stati suggeriti programmi innovativi come 'porta tuo nonno a giocare' grazie al walking football di nascita anglosassone, l'allargamento di progetto "Rete!" per la diffusione della pratica calcistica tra i minori stranieri non accompagnati ospiti dei centri Sprar e la maggiore divulgazione del docufilm patrocinato dalla Figc Crazy for Football, che racconta la vittoria italiana al Mondiale per disabili mentali.

Tutela del marchio, formazione di una nuova figura manageriale quale il Venue Director da inserire nei quadri dirigenziali delle societa' di calcio professionistiche e il miglioramento delle infrastrutture sono alcuni degli argomenti oggetto degli approfondimenti, ai quali si sono accompagnate proposte per la valorizzazione del brand e per le celebrazioni che vedranno la Federcalcio impegnata nel 2018 con i 120 dalla sua nascita ed i 60 del Centro Tecnico di Coverciano.

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  • pubblicato21.05.2017
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