Roma, 38 giu. - "Le minacce non arrivano dai capi tifosi ma da chi non accetta la pace armata, non ho detto che abbiamo trovato la panacea ma che è un equilibrio precario, che se cambiasse presidente probabilmente salterebbe".
Così il presidente della Lazio, Claudio Lotito, davanti alla Commissione parlamentare antimafia.
"C'è una sinergia tra le tifoserie", ha aggiunto Lotito, prima che la seduta venisse momentaneamente secretata. Il numero uno del club biancoceleste è poi tornato sull'episodio dei manichini raffiguranti alcuni giocatori della Roma appesi davanti al Colosseo dopo il derby e incalzato dai membri della Commissione antimafia, ha detto: "Bisogna distinguere la goliardia da atti di rilevanza penale. Qualcuno aveva l'interesse di distogliere l'opinione pubblica da altre situazioni. Io conosco i fatti e voi li avete acquisiti solo dalla stampa, che è partecipe di certi disegni e di certe situazioni. E' interesse di qualcuno di istigare di nuovo la tifoseria contro questa presidenza, lo dico perché ci sono atti in tal senso coperti da segreto istruttorio".
