Inzaghi: "Io come Ferguson"

Il tecnico del MIlan: "Berlusconi mi vuole per i prossimi 20 anni"

1415956681120_453897.jpg"L'ultima volta che il presidente e' stato a Milanello ha detto che mi vorrebbe allenatore per i prossimi vent'anni. Allora dico che sogno di diventare il Ferguson del Milan, perche' questa maglia mi ha dato tutto, questa societa' mi capisce".

Filippo Inzaghi svela una sorta di 'investitura' da parte di Berlusconi, che lo vorrebbe dunque ancora a lungo sulla panchina rossonera in vista di un ritorno a livelli decisamente piu' alti del recente passato. "Mi vogliono tutti bene e so che mi sosterranno anche nei momenti difficili - spiega il tecnico del Milan - Ecco perche' non dico che sogno di vincere questo o quel trofeo: i successi, col lavoro, arriveranno. Io mi auguro solo di restare qui il piu' a lungo possibile". 

Nel frattempo, si avvicina il suo primo derby da coach: "Da allenatore - racconta Inzaghi - e' tutto diverso, hai molte piu' responsabilita'. E senza potersi sfogare in campo, la tensione e' molto piu' difficile da smaltire. Ma e' un lavoro bellissimo, io passo dieci ore al giorno a Milanello. E' uno dei derby piu' sottotono degli ultimi anni? Milan-Inter e' sempre il massimo. Poi ci sono i cicli. Le due squadre torneranno grandi, spero prima il Milan".

Nonostante il Milan abbia solo un punto in piu' dell'Inter, Mazzarri e' decisamente piu' sulla graticola: "Per quanto mi riguarda, spero mi sia dato il tempo per lavorare e che si consideri che alleno da pochi mesi. So che devo dimostrare tutto e che se una partita non dovesse andare bene i giudizi cambierebbero, ma il Milan ha investito su di me per aprire un ciclo. Sono sicuro che torneremo a vincere scudetti. Non so dire quando, ma presto".

"Se Berlusconi mi ha fatto qualche promessa? Il presidente vuole sempre primeggiare in tutto - aggiunge - Io so che vuole tornare a vincere, quindi sono molto sereno. Anche i tifosi stiano tranquilli perche' piano piano tornera' tutto: i titoli, i campioni, il Milan di un tempo". 

SuperPippo ammette che si aspettava piu' problemi nella sua nuova avventura: "Mi ha meravigliato lo spirito del gruppo, che non e' mai mancato. Non posso rimproverare niente a questi ragazzi. Fondazione Milan e' arrabbiata con me perche' finora non ho dato neanche una multa...Non c'e' stato un ritardo o un comportamento sbagliato. Ho visto serieta', dedizione al lavoro, onore alla maglia".

A far fare il salto di qualita' ai rossoneri deve essere tutta la rosa, ma Inzaghi ha gia' individuato due punti di forza: "Abbiamo due giovani, De Sciglio ed El Shaarawy, che possono crescere ancora".

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  • pubblicato14.11.2014
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