Inter-Napoli a reti bianche

A San Siro finisce 0-0. Insigne: "Scudetto? Non molliamo"

1520844708450_GettyImages-862327494.jpgCome all'andata finisce 0-0, un risultato scomodo per entrambe le squadre. Quella di Spalletti ha il merito di tenere a secco gli azzurri per la prima volta da tre mesi, ma alla fine non approfitta del mezzo passo falso della Lazio, resta quinta a un punto dalla zona Champions e a +4 sul Milan, che incalza in attesa del recupero del derby.

Ancora più pesanti sono i punti persi nella corsa scudetto da Sarri, che mercoledì rischia di vedere scappare a +4 la Juventus nel recupero con l'Atalanta. La sconfitta di sabato scorso con la Roma può aver lasciato scorie nel Napoli, che non riesce a reagire come promesso nel confronto con gli ultrà e come si aspettavano i quasi diecimila tifosi azzurri a San Siro.

Due tiri in porta sono troppo poco per le abitudini di Hamsik e compagni, dilaganti nel possesso palla ma alla fine meno pericolosi dell'Inter, che costruisce meno ma colpisce un palo con Skriniar e si conferma l'unica squadra imbattuta contro le rivali della prima metà della classifica.    

Icardi e Hamsik non vanno nemmeno vicino a festeggiare il loro gol n.100 in Serie A. L'unica cifra tonda che si celebra sono i 110 anni dell'Inter, con il logo speciale al centro del campo prima della partita, bandiere e ricordi. Poi il commosso raccoglimento in memoria di Gian Marco Moratti e di Davide Astori, sulle note di Lucio Dalla, seguite da un lungo applauso.   

In tribuna il ct Di Biagio prende appunti su Insigne, tornato dopo quattro mesi nello stadio dove ha assistito impotente dalla panchina al fallimento della Nazionale di Ventura. Questa volta ha 90 minuti a disposizione ma sbaglia l'unica occasione che gli capita: fa venire il mal di testa a Cancelo nel primo tempo e a D'Ambrosio nella ripresa, ma è tenuto a bada da Skriniar, il più lucido nella difesa interista, una diga di fronte all'estenuante possesso palla della squadra di Sarri, oltre il 60% nel primo tempo, che però arriva di rado al tiro.    

Il piano dell'Inter è attendere e ripartire, ma quasi ogni tentativo si ferma a metà campo, per imprecisioni e incomprensioni. Sbagliano a ripetizione Candreva, Perisic, Brozovic e Rafinha, con Icardi che praticamente non riceve palloni giocabili.

Il primo brivido per il Napoli lo crea al 37' Candreva, più con la corsa verso l'area che con il destro sbilenco, ma il vero pasticcio rischia di combinarlo Gagliardini, con un'entrataccia a centrocampo su Mertens che merita forse più dell'ammonizione decisa da Orsato.    

Spalletti inverte D'Ambrosio e Cancelo, e in avvio di ripresa l'inerzia sembra cambiare, con il palo di Skriniar e un quasi autogol di Koulibaly. Ancor più ghiotta è la chance sprecata al 22' da Insigne davanti ad Handanovic, uno di quegli errori che alla fine potrebbe costare lo scudetto al Napoli. 

INSIGNE: "Dopo il risultato di questa sera dobbiamo stare tranquilli perche' penso che oggi comunque abbiamo fatto una buona prestazione. Io comunque resto sereno perche' nonostante un periodo un po' cosi' l'importante e' restare concentrati. Noi dobbiamo ripartire da questa prestazione sapendo che comunque stiamo facendo bene - ha poi continuato -. Adesso dobbiamo pensare solo a noi stessi e alle nostre prestazioni senza pensare a quello che fanno gli altri".

Insigne parla poi della lotta per lo scudetto. "Fino a quando la matematica non dira' che non possiamo vincere lo scudetto noi non molleremo. Adesso possiamo contare anche su Milik che sicuramente ci dara' una mano in questo finale di stagione".

CANDREVA: "Questa sera abbiamo giocato una buona gara ma c'e' rammarico perche' volevamo vincere la gara e non ci siamo riusciti. Adesso dobbiamo provare a essere ottimisti e ad avere entusiasmo perche' dietro corrono e noi dobbiamo fare di tutto per raggiungere il nostro obiettivo: la Champions League."

"Del Milan e delle nostre dirette concorrenti interessa poco perche' solo noi possiamo decidere del nostro futuro - ha poi continuato -. Noi abbiamo perso diversi punti con le cosiddette piccole. Probabilmente con queste squadre l'attenzione e' venuta meno ma adesso non possiamo piu' sbagliare perche' ci siamo giocati i nostri bonus".

Candreva poi commenta cosi' le dichiarazioni di Spalletti che ha accusato la sua Inter di avere poca qualita'.  "Il mister ci sprona. Sappiamo di avere buona qualita' ma il mister ci punzecchia ugualmente per farci esprimere sempre al meglio delle nostre possibilita' sia in allenamento che in partita".

KOULIBALY: "Nel calcio e' difficile vincerle tutte. Abbiamo giocato contro due squadre forti come Roma e Inter, con la Roma abbiamo creato molto ma abbiamo subito 4 gol, oggi siamo entrati con piu' cattiveria e con la voglia di non prendere gol. Non abbiamo segnato ma abbiamo fatto delle buone partite".

"Dobbiamo guardare la nostra strada, altrimenti e' difficile, sapevamo che sarebbe stato molto difficile vincere qua, ma ci siamo parlati e abbiamo fatto una buona prestazione - aggiunge il difensore del Napoli, scivolato al secondo posto alle spalle della Juventus -. Dobbiamo guardare avanti e ci dispiace che stasera non abbiamo vinto, ma siamo sulla buona strada. Lo scudetto? E' tutto aperto ma dobbiamo guardare il nostro, dobbiamo lavorare e vincere le partite, non dobbiamo abbassare la testa. La prossima in casa e' molto importante, lavoreremo da dopodomani per battere il Genoa".
 

i post-match facts:

  • L’Inter ha vinto solo una delle ultime 11 partite di Serie A contro il Napoli (5N, 5P), nessuna delle ultime quattro.
  • In particolare l’Inter non è riuscita a segnare nelle ultime quattro sfide di campionato contro il Napoli (ultima rete nell’aprile 2014).
  • Il Napoli ha eguagliato il suo record di clean sheets consecutivi in trasferta in Serie A (cinque).
  • Solo in una delle precedenti 28 occasioni (0-0 vs Chievo) il Napoli non era riuscito a segnare in trasferta in Serie A.
  • Con quello di oggi sono ora 16 i legni colpiti dall'Inter in campionato, almeno due più di ogni altra squadra.
  • Record negativo di tiri tentati dall’Inter (tre) in una partita di Serie A da quando Opta raccoglie questo tipo di dati (2004/05).
  • Record negativo di possesso palla dell’Inter in Serie A (34.6%) da settembre 2015.
  • Solo Insigne (cinque) ha colpito più legni di Milan Skriniar (quattro) in questa Serie A.
  • Kalidou Koulibaly ha registrato il suo record di palloni giocati (158), passaggi tentati (148) e passaggi riusciti (140) in una partita di Serie A.

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  • pubblicato11.03.2018
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