In 2 anni Inter tra i più forti

Thohir: 'Vincere ma con i conti a posto'

1411720539836_Respect .jpgVincere ma tenendo i conti a posto. E' questa la linea che Erick Thohir ha intrapreso sin dal suo arrivo all'Inter e che continua a portare avanti. Il magnate indonesiano sogna di riportare in alto i colori nerazzurri ma senza follie, "preferisco dare  equilibrio alla squadra con interventi mirati", confessa.

Certo, con la finale Champions del 2016 a San Siro e' inevitabile sognare in grande. "Tutti noi conosciamo la storia dell'Inter, in due anni vogliamo tornare tra i dieci club piu' forti al mondo - assicura - Sul campo dobbiamo dare continuita' con la presenza in Europa, e stiamo andando in questa direzione. Fuori, invece, serve una forte struttura manageriale. E anche qui ho scelto le persone giuste".

I presupposti per fare bene, insomma, ci sono. Vero e' che la Juve oggi e' davanti, eppure, per il presidente nerazzurro, "se guardiamo a questo inizio di campionato direi che possiamo tranquillamente competere con loro.Ma il nostro obiettivo e' migliorare il quinto posto, certo che vincere lo scudetto non sarebbe poi male...".

Detto che da Icardi, Palacio e Osvaldo si aspetta almeno dieci gol a testa, Thohir non pensa a grossi investimenti per un top-player, "piuttosto vorrei dare tranquillita' ai  giocatori con alcuni rinnovi importanti di giocatori come Icardi e Kovacic. Non sono il tipo che si fa prendere dal panico e,  magari, compra senza una logica. Sono convinto che serva la programmazione".

Per quanto riguarda poi la situazione del calcio italiano, "mi aspettavo di trovarvi in una situazione di difficolta', bastava confrontare la differenza tra i vostri ricavi e guadagni con i top club europei". "Ma sapevo anche che questo e' il torneo piu' duro di tutti, dove non c'e' nulla di scontato, il livello tecnico-tattico e' molto alto, non dominano solo due squadre, ma c'e' un gruppo molto competitivo", sottolinea Thohir, dall'altro lato sorpreso in positivo dalla burocrazia, visto che "ho trovato dirigenti ben disposti alla discussione".

Serve, pero', agire, a partire dalla "riforma dei campionati, perche' 20 squadre sono troppe. Bisogna scendere a 18 per aumentare la competitivita' del campionato". E ancora: "Rendere il prodotto calcio piu' ricco in tema di diritti tv, diminuire il numero delle squadre e, non ultimo aspetto, avere degli stadi adeguati alle nostre esigenze".

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  • pubblicato26.09.2014
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