Il Napoli passeggia in Turchia, 0-4 al Trabzonspor

Poker azzurro con Henrique, Higuain, Gabbiadini e Zapata, tra sette giorni al San Paolo sarà solo una formalità

1424376803601_na.jpgUna rigenerante gita sul Mar Nero era proprio quello che serviva dopo le sberle siciliane. Il Napoli, con irrisoria facilita', ipoteca il passaggio agli ottavi di Europa League dominando in lungo e in largo in casa di un Trabzonspor che, per come ha giocato stasera, e' davvero difficile capire come sia arrivato a questo punto della competizione. Al di la' di qualche flebile sussulto nella ripresa, a risultato ampiamente acquisito, la squadra turca ha fatto da comparsa, nonostante gli encomiabili 25mila dell'HAseyin Avni Aker: il Napoli, chiamato al riscatto dopo il brutto ko di Palermo, ha risposto alla grande all'appello, chiudendo la pratica nei primi 27' con i guizzi di Henrique, Higuain e Gabbiadini, concedendosi il lusso di un rigore sbagliato (da Mertens) a 5' dalla fine, e firmando il poker sottomisura con Zapata. Tra sette giorni il ritorno: la piu' classica delle formalita'.

Gia' dai primissimi istanti si capisce che per il Napoli sara' poco piu' che una passeggiata. Higuain trova l'opposizione di Bosingwa prima e del portiere Arikan dopo, ma il vantaggio partenopeo e' rimandato di un nulla: Cardozo liscia il corner di Ghoulam, la palla finisce a Koulibaly che da due passi si fa murare da Arikan, la respinta finisce sulla testa di Henrique che a porta vuota non sbaglia.

Rispetto alla pessima uscita di Palermo, Benitez ha rivoluzionato la difesa con Henrique, Koulibaly e Ghoulam, il duo di centrocampo e' Gargano-Inler mentre dietro Higuain (squalificato lunedi') ci sono Mertens, Gabbiadini (all'esordio europeo) e De Guzman. Tante le assenze tra i turchi (tra cui l'ex Milan Constant), con un 4-3-3 che vede Cardozo punta centrale con Yilmaz e Aydogdu ai fianchi.  Ma contro il Napoli di questa sera, concentrato e rapido, c'e' poco da fare: contropiede di Gabbiadini, perfetto l'assist di Higuain che da due passi non puo' sbagliare.

Non c'e' partita. E se Demir riesce in spaccata a evitare il tap-in di De Guzman, al 27' gran giocata di Gabbiadini tra Bosingwa e Demir, pronta girata dell'ex Samp sull'uscita disperata di Arikan ed ecco il tris. Il lancio era di Albiol. Trabzonspor imbarazzante, e' la traversa a fermare Higuain al 33' dopo una serpentina tra le belle (si fa per dire) statuine Demir e Bosingwa. Sempre e solo Napoli: Gabbiadini su punizione, Arikan in angolo. Benitez pensa al campionato e al rientro toglie Gargano per David Lopez, mentre Yanal lascia inalterato il suo 11. Andujar, preferito a Rafael, si sporca i guantoni per la prima volta sul bel tiro di Zengin. Inizio della riscossa? Macche'. Mertens per due volte costringe Arikan agli straordinari mentre Higuain va a caccia della doppietta personale.

Tutto il resto e' una comoda difesa della porta di Andujar, anche perche' Cardozo e' lontanissimo parente del bell'attaccante ammirato a lungo, e una ragionata amministrazione delle forze in vista dei prossimi impegni. Nel finale Mertens fallisce anche un calcio di rigore e un'occasionissima, dopo uno splendido dribbling. Poi Zapata, in pieno recupero, ci mette lo zampino. Finisce 4-0, la cavalcata europea continuera'. Lunedi' c'e' il Sassuolo, partita che - lo testimonia anche la storia recente del Napoli, in difficolta' negli impegni sulla carta piu' semplici - di sicuro sara' piu' impegnativa.

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  • pubblicato19.02.2015
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