Il Milan chiede la svolta a Inzaghi

Il Verona sarà il bivio per l’allenatore che con lo staff è a rapporto da Galliani

1425404856842_464116736.jpgMILANO, 3 MAR - Se il Milan sabato a San Siro non riuscisse a battere l'Hellas, molto probabilmente toccherebbe a Filippo Inzaghi pagare il conto più salato. L'esonero è dietro l'angolo, ma l'allenatore non può essere considerato l'unico responsabile della disastrosa stagione rossonera. Così, a cinque giorni dalla sfida bivio, l'ad Adriano Galliani ha tenuto a rapporto lo staff tecnico per raccomandare, a nome della società, massima attenzione e concentrazione per migliorare il rendimento e dare una svolta al campionato.   
 
 "Inzaghi è invecchiato? Ma no, ha il fascino dello stress che gli deriva dal Milan. Questi mesi lo hanno reso un pochino agée, ma mi dicono che abbia successo con le donne", scherzava domenica sera davanti alle telecamere di Tiki Taka Galliani che oggi, fra i due allenamenti della giornata, a Milanello per un'ora e mezzo ha analizzato il delicato momento della squadra assieme all'allenatore, al suo vice Mauro Tassotti e ai responsabili dei vari settori, il preparatore atletico Daniele Tognaccini, l'osteopata Marco Cesarini, da poco entrato nello staff, e il responsabile sanitario, Rodolfo Tavana.    
 
Durante il pranzo di lavoro, sfociato in una riunione, Galliani ha posto l'attenzione su quattro aspetti dolenti: il gioco, la preparazione fisica della squadra, la necessità di prevenire gli infortuni, considerati troppi (9 quelli muscolari solo da inizio 2015), e la gestione dei recuperi per evitare ricadute.    Servono rimedi immediati per ciascuno di questi problemi, per provare a salvare una stagione fin qui disastrosa. Mancano 13 partite alla fine, ma già la prossima potrebbe essere fatale per Inzaghi, i cui guai sono iniziati proprio un girone fa. Dopo la vittoria all'andata contro l'Hellas, il Milan si è smarrito, procedendo alla media di 1.1 punti a partita.    
 
Per restare in sella Inzaghi deve vincere, possibilmente dimostrando di avere ancora un certo ascendente sui giocatori (Paletta è recuperato in difesa). Altrimenti il Milan sarà affidato a un traghettatore: Seedorf è ancora sotto contratto ma sembra più facile pensare a Tassotti oppure a una promozione di Brocchi dalla Primavera alla prima squadra. Poi a giugno sarà varato il nuovo corso, e Montella è in pole position.    A fine stagione si attendono novità anche sul destino societario. E fra le tante ipotesi spunta anche quella di destinare una quota minima, ad esempio il 10%, all'azionariato popolare.  

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  • pubblicato03.03.2015
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