Gattuso: "Conte in Nazionale come Lippi"

L'ex azzurro: "La vuole allenare come un club, ma lo stuzzicano"

sport_focus_imagead5eda2b49e875bcb7c84a5291876470.jpg"Posso capire il veleno della Juve con Conte e viceversa. Ma non è bello sentire uno come lui, che in questo momento è il migliore allenatore in Italia, venire bersagliato su ogni minima cosa. Questo non fa bene alla nazionale e al calcio italiano".

Rino Gattuso difende il ct azzurro dopo le ultime roventi polemiche che hanno accompagnato la preparazione del doppio impegno dell'Italia contro Bulgaria e Inghilterra.

Il tecnico è stato prima criticato per la convocazione degli oriundi Eder e Vazquez, poi preso di mira dalla Juventus per l'infortunio di Marchisio. Gattuso, ospite di 'Radio Anch'io Lo Sport', preferisce non entrare nel merito della polemica sugli oriundi: "Non vorrei affrontare questo discorso, non vorrei entrare in polemiche. Dico solo che oggi lo fanno tutti ed è giusto che lo faccia anche l'Italia. In tutto il mondo c'è la questione oriundi da tantissimi anni", sottolinea l'ex azzurro, campione del mondo nel 2006 con la Nazionale di Marcello Lippi nelle cui fila militava anche l'oriundo Camoranesi.

"Lui sentiva le partite come noi, festeggiava e imprecava quando si perdeva. Era uno che dava tutto per la maglia e non posso dire diversamente", dice Gattuso parlando dell'ex giocatore della Juventus. Secondo l'ex giocatore rossonero, il ct è sulla strada giusta: "Cosa manca rispetto al 2006? Conte sta facendo un buon lavoro, la nazionale deve essere una squadra come il club. E' difficile ma Lippi ci è riuscito in quei due anni. Lui ha sempre cercato di ragionare come una squadra, convocando i giocatori anche se non in forma. Cercava sempre la chiarezza e il rapporto umano. Conte sta facendo la stessa cosa, anche se ultimamente lo stanno stuzzicando".

Alla vigilia dell'amichevole di lusso contro l'Inghilterra, c'è anche spazio per l'amarcord: "In 73 partite ho segnato un solo gol, una rete unica proprio contro l'Inghilterra. Come faccio a dimenticarla?", dice Gattuso ripensando al suo unico centro con la maglia azzurra proprio in un'amichevole contro gli inglesi a Torino. "Ricordo che rubai palla, la portai avanti e poi tirai dai 25 
metri mettendola sotto al 'sette'. E' una cosa rara, non ce l'avevo nel mio bagaglio calcistico", ammette l'ex milanista, convinto che le motivazioni non mancheranno agli azzurri. "Se non hai stimoli contro gli inglesi con chi devi averli? E' sempre una partita importante e con loro non esiste un'amichevole, spero sia una buona partita e che ci faremo valere".

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  • pubblicato30.03.2015
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