GENOVA, 30 MAG - Prima ancora che sia il Coni a dire l'ultima parola sulla possibilità che il Genoa ottenga la licenza Uefa, è il tecnico rossoblù Gian Piero Gasperini a far percepire che le speranze ormai sono infinitesimali. "Spero che ci si accorga, ma ho poche speranze, che è una sentenza troppo pesante. Se poi effettivamente ci sono stati dei rimedi, è una sentenza che toglie tantissimo, toglie veramente molto. Sino a qualche giorno fa ero più distaccato, man mano che si va verso la certezza di questa cosa non nego che mi pesa molto". Le parole di Gian Piero Gasperini in merito alla mancata concessione della Licenza Uefa al club, arrivate alla vigilia dell'ultima gara di campionato con il Sassuolo, suonano come un vero e proprio "de profundis" alle residue speranze che l'Europa League conquistata sul campo possa essere realmente disputata la prossima stagione.
Quanto accaduto ieri, nell'ultimo giorno utile per la consegna della lista all'Uefa da parte della Figc, lista che non comprende il Genoa, sembra precludere ogni ulteriore possibilità alla società rossoblù, che si aggrappa però ad una flebile speranza. Tutto nasce da una differente interpretazione delle norme e dal fatto che il caso in questione appare unico nel suo genere. Dopo la prima bocciatura da parte della Figc, il Genoa ha fatto ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Ma all'udienza fissata per giovedì scorso, presente il legale rossoblù non si è presentato l'arbitro di parte, scelto dal Genoa nella lista messa a disposizione dal Coni. Un'assenza che ha suscitato clamore ma che era stata annunciata dallo stesso arbitro nei giorni precedenti per motivi familiari. A questo punto ci sono state due diverse interpretazioni: per il Coni, come spiegato dal presidente del Collegio Franco Frattini, il Genoa avrebbe dovuto nominare entro il 29 un altro arbitro. Secondo il club di Preziosi invece prima deve essere fissata un'altra udienza e solo in quel caso verrebbe nominato un nuovo arbitro. A supporto del Genoa vi è il precedente del 2006 quando in piena calciopoli la lista delle squadre aventi diritto all'Europa venne consegnata ai primi di giugno ma integrata a fine luglio dello stesso anno. Tutto rimandato alla prossima settimana quindi, anche in considerazione della chiusura degli uffici del Coni per il ponte del 2 Giugno. Ora è partita tra avvocati.
