ROMA, 13 DIC - Ottimista, per forza di cose e per il bene della Roma. Rudi Garcia respinge al mittente critiche e perplessità sullo stato di forma della sua squadra, reduce dal deludente pari col Sassuolo e dal ko col Manchester City, e rilancia le ambizioni di un gruppo che punta a riscattarsi a cominciare dall'impegno di domani a Marassi. "Eravamo tutti molto delusi per l'eliminazione dalla Champions, ma adesso dobbiamo voltare pagina - il messaggio del tecnico francese -. Torna il campionato, abbiamo una gara difficile contro il Genoa, terzo in classifica e squadra storicamente dura da affrontare soprattutto in casa. Per questo c'è bisogno di mettere tutta la concentrazione e tutte le nostre energie su questo impegno, e su nient'altro".
Per pensare all'Europa League insomma ci sarà tempo ("ma la affronteremo al massimo, dobbiamo andare avanti per salire nel ranking"), adesso quello che conta è restare agganciati al treno della Juventus. "Stiamo facendo veramente un grande campionato e vogliamo continuare, ma per riuscirci dobbiamo fare una grande gara domani. Col Genoa sarà una partita interessante, è tra le squadre più in forma, sarà sicuramente un bel test per noi", ammette Garcia prima di confessare di non vedere una Roma né stanca ("sul piano fisico non ci sono particolari problemi, stiamo bene") né indifesa: "Tanti gol subiti ultimamente? E' una casualità, abbiamo giocato contro attaccanti forti e può succedere. Ma io sono uno che pensa sempre positivo, quindi per me il bicchiere è più che mezzo pieno. E lo dico appoggiandomi ai risultati: abbiamo 32 punti dopo 14 gare, solo 2 in meno rispetto all'anno scorso, senza dimenticare che abbiamo giocato anche sei partite di Champions League che ti mangiano energie".
"Nessuna squadra che gioca in Europa ha fatto meglio della passata stagione, noi e la Juventus siamo le migliori quelle che si avvicinano di più al rendimento dell'anno scorso - ricorda il tecnico giallorosso -. I fatti dimostrano che per il momento il campionato della Roma non è buono, è eccezionale. Ma ci sono ancora due gare di alto livello con Genoa e Milan, e noi vogliamo affrontarle nel migliore dei modi, con una voglia tremenda".
Dopo aver dato vita a un breve siparietto quando nella sala stampa di Trigoria si è affacciato un gatto ("Anche in Italia si guarda il colore? Fantastico quello allora, fantastico" le sue parole visto che il gatto non era nero), Garcia si è quindi difeso dall'accusa di aver fallito tutti i grandi appuntamenti finora affrontati: "Di quali partite stiamo parlando? Quella con la Juventus la possiamo togliere per favore, grazie - la sottolineatura del tecnico, che ancora non ha mandato giù il modo in cui è arrivato il ko di Torino -. Il Napoli è una squadra forte, altre perderanno al San Paolo. Faremo i conti a fine stagione, ma non c'è vergogna a perdere col Manchester City o a Napoli".
Per raggiungere il livello dei Citizens, tuttavia, sarà necessario rafforzare la rosa. "Se ho chiesto a Pallotta rinforzi a gennaio? Non ho bisogno di parlare di queste cose col presidente perché lui è ambizioso come tutti noi - conclude Garcia -. Sappiamo che l'obiettivo qui è migliorare le cose ogni anno, e mi riferisco alle strutture di lavoro, all'organico. Vogliamo fare in modo di essere sempre più forti col passare del tempo. Ma è da quando sono arrivato che è così, questo vuol dire essere ambiziosi, lavoriamo tutti in sintonia".
