Florenzi: 'Scettici? Rispondo coi fatti'

Il giallorosso dopo la magia col Barça: 'La Roma può dire la sua'

1442492307713_463183754.jpg"Il gol? L'idea iniziale era di darla a Edin perché ti passano tanti pensieri in testa mentre giochi e avevo rivisto il gol segnato da lui contro il Siviglia. Poi però avevo visto che l'avevano chiuso bene e che il portiere si aspettava un passaggio e ha fatto un passo in avanti, tutto questo però l'ho pensato in due secondi. E allora ho detto 'Sai che c'è? Ci provo, al massimo la butto fuori e ci risistemiamo'. Invece è andata bene".

Alessandro Florenzi torna sull'euro gol segnato ieri sera al Barcellona.

"Io ho capito che sarebbe potuta entrare quando Ter Stegen ha incominciato a correre, perché se fosse andata fuori sarebbe andato piano. Poi ho incominciato a sentire gli applausi, ma pensavo fossero perché ci avevo provato", ha spiegato il laterale giallorosso. Il giocatore della Roma ha segnato uno dei gol più belli della storia della Champions moderna ma intorno a lui c'era un po' di scetticismo in estate.

"Piano piano inizio a capirlo. Se sono forse oggi il miglior terzino del campionato? Lo sai che non lo dirò mai questo. Nella testa mi ci sono sentito appena il mister mi ha proposto di giocare lì. Nel suo gioco sono importanti i terzini quando attaccano, mi sono messo a disposizione del mister e mi è piaciuto subito. Ti da' delle opportunità che non hai quando giochi davanti. Davanti sei sicuro di essere marcato, se parti da dietro di meno. Grazie a Balzaretti che mi ha aiutato nella fase difensiva. Questa estate l'ho passato con tranquillità, quando ti trovi nella 'melma' è lì che mi esce qualcosa in più e di questo ne vado fiero. Cerco di far parlare tutti e poi di rispondere con i fatti, magari smentendoli". 

Non solo il gol ma tutta la gara di Florenzi è stata da applausi. "Mentalmente l'ho preparata come una partita normale, senza sentirla troppo. Queste partite si preparano da sole, bastano un paio di ore prima dell'inizio per concentrarsi. Abbiamo fatto una grande di lavoro di concentrazione, non solo io ma tutta la squadra. Questa squadra ha fato difensivamente una delle più belle partite degli ultimi anni, fermando l'attacco più forte del mondo. Non è stato facilissimo, ma con l'aiuto di tutti - dai tre davanti fino al centrocampo - è stato più facile".

Il segreto della fase difensiva della Roma sono anche gli attaccanti che coprono, come Salah, Dzeko e Iago Falque. "Quella è la cosa in più che abbiamo in queste partite quando sai di dover soffrire. Quando sei dietro e devi rilanciare, sai che ci sta Dzeko che quantomeno la tiene", ha aggiunto Florenzi che è poi tornato a quel Roma-Bayern. "Se ci fosse stato Dzeko? Questo non lo so, abbiamo affrontato il match diversamente di testa. Eravamo più consapevoli e abbiamo fatto un'altra partita".

La Roma sta crescendo nel suo percorso in Champions League. "E' una crescita perché ti abitui a giocare queste partite. L'anno scorso quando abbiamo giocato Roma-Manchester City, che era una partita decisiva per il passaggio del turno, non so quanti di noi avevano giocato una partita del genere. Io no per esempio. Aspetta, sto pensando se ho giocato contro il City, mi sa di no", ha aggiunto sorridendo. "Abbiamo anche una consapevolezza in più di come si affrontano certe sfide, e ieri l'abbiamo visto".

Il pareggio contro i campioni del Barcellona può essere la svolta per la Roma di Rudi Garcia. "Noi tra i grandi? Ci possiamo stare in parte. E' una consapevolezza che siamo una buona squadra, ma non mi sento di paragonarci a un Barcellona o a un Bayern Monaco. Però possiamo dire la nostra come ieri". La Roma ha ora tanti impegni da onorare a cominciare dal Sassuolo. "Adesso inizia la parte più difficile, da qui a dicembre non ci fermiamo mai. Dobbiamo cercare di sfruttare al massimo le nostre forze. Tutti i giocatori in rosa, dal primo all'ultimo, possono contribuire alle vittorie".

Il Sassuolo e la Sampdoria sono partite bene e sarà dura batterle, ma questa Roma lo può e deve fare. "Sono due squadre che sono partite con il piede giusto". La stanchezza per la sfida con il Barca si potrebbe far sentire in campionato. "All'inizio ci può stare un po' di euforia per il risultato, però ieri stata una partita tosta di testa e dobbiamo quindi stare molto attenti a non rilassarci e ad essere concentrati".

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  • pubblicato17.09.2015
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