Salah-Vives: Fiorentina-Torino 1-1

Viola ancorati al quinto posto, granata raggiungono Milan e Palermo

1424641957058_fio1.jpgSi è concluso in parità (1-1) il posticipo del Franchi tra Fiorentina e Torino. Dopo il rigore che Padelli ha parato a Babacar al 10', tutte nel finale le reti dell'incontro: all'85' sblocca il match Salah, tre minuti dopo pareggia Vives. La Fiorentina manca il controsorpasso alla Lazio al quarto posto e si ferma a quota 39, il Torino raggiunge Milan e Palermo a 33 punti. L'illusione viola è quindi durata appena tre minuti, quelli trascorsi tra il gol di Salah e quello di Vives: 180 secondi in cui la Fiorentina ha assaporato il gusto dolce della vittoria e l'avvicinamento al terzo posto del Napoli, in campo domani con il Sassuolo.


Il modo migliore insomma per prepararsi ai prevedibili assalti del Tottenham. Ma Montella, che proprio pensando agli Spurs già aveva mandato in campo una squadra per otto undicesimi diversa da quella del White Hart Lane, non aveva fatto i conti con il proverbiale cuore del Torino: una squadra che non perde da 11 partite e che è riuscita a farla franca anche in Toscana, trovando un meritato pari con Vives. I fuochi d'artificio sono arrivati nel finale di una partita strana, dominata per lunghi tratti da una Fiorentina che aggiunge ai propri rimpianti anche un rigore fallito da Babacar al 10'. E' mancato il killer istinct ai viola e non è la prima volta. Ma il Torino non è rimasto a guardare, con Tatarusanu decisivo in due occasioni su Maxi Lopez e con un salvataggio sulla linea di Rodriguez su Martinez.


L'1-1 alla fine è la moneta più giusta. Eppure al 10' ci sarebbe stata l'occasione per antonomasia per la Fiorentina, ovvero un calcio di rigore concesso "in ritardo" da Guida (c'era stato infatti poco prima un mani di Moretti ancor più) per un contatto Benassi-Badelj. Babacar si fa però murare da Padelli e così prosegue la maledizione viola dal dischetto (tre errori su tre in stagione). Nonostante la sagra del turnover dettata dagli sforzi passati e futuri (giovedì) in Europa League, si assiste a una sfida gradevole e ci vuole un Tatarusanu modello White Hart Lane per dire di no, col piede, al destro ravvicinatissimo di Maxi Lopez servito da una magia di Quagliarella.

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  • pubblicato22.02.2015
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