"Eto'o è un grande, ora tutti rispettino la Samp"

Ferrero: 'Non ci sono più solo Juve, Roma, Milan  e Inter'

1422532632138_4896.jpg"Eto'o è un grande e ora tutti rispettino la Sampdoria".

Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, manda un messaggio alle grandi del calcio italiano in occasione della presentazione dell'attaccante camerunese, l'ultimo colpo del club blucerchiato. "Ariecchice", esordisce in dialetto romano Ferrero.

"Oggi siamo qui a presentare un signore che si presenta da solo. C'è una sua frase mitica che dice: 'Le finali di Champions non si giocano ma si vincono'. E' un grande calciatore e sono orgoglioso di averlo alla Samp, gli ho fatto una corte spietata ma alla fine ho avuto fascino e ha accettato, però parliamo di calcio...", dice il n.1 del club blucerchiato, che si è fatto fotografare con la maglia n.101 con il suo nome scritto sulle spalle prima della conferenza, mentre Eto'o mostrava la sua con il n.99.

"Sono venuto qui sette mesi fa e avevo la maglia n.10, adesso abbiamo la n.101 perché questa è la carica dei 101. Ringrazio la città e sono molto contento di esportare Genova, una città meravigliosa e magica ma poco rispettata nel calcio -sottolinea Ferrero-. Oggi ci devono rispettare tutti perché non ci sono solo Juve, Roma, Milan, Inter e le solite note. C'è la Sampdoria e ci andremo a giocare ogni settimana la partita, non temiamo nessuno. Vogliamo rispetto perché noi portiamo rispetto".

"Se mi aspetto di scendere in campo con il Torino? Si". Samuel Eto'o non ha dubbi, è pronto a scendere in campo già domenica con la sua maglia numero 99. L'attaccante camerunese, nella presentazione di oggi all'Acquario di Genova, spiega: "Voglio portare qui la voglia di vincere. Volere è potere. Il presidente Massimo Ferrero mi ha parlato dei suoi sogni e a me piace sognare".

La Sampdoria è quarta in classifica ma il posto Champions è un obbiettivo possibile: "non ho parlato in maniera precisa di un sogno da qui alla fine di questa stagione, nel calcio ci sono gli obbiettivi e il nostro è quello di vincere. Le ambizioni del club non credo fossero quelle di arrivare al terzo posto, la Sampdoria non era costruita per il terzo posto, ma siamo lì e ci proviamo sino all'ultimo", ha aggiunto Eto'o che era già stato a Marassi.

"Ero già venuto qui con l'Inter. Ci ho anche segnato, ma ora sono qui per difendere questa maglia".  "Qui mi trovo bene. Mihajlovic? È un vero uomo. Nella vita e sul campo. Mi ricorda Aragones". L'attaccante camerunese è arrivato a Genova per portare i suoi gol. "Mi hanno preso per segnare, ma so anche sacrificarmi. Sono qui per vincere".

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  • pubblicato29.01.2015
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