TORINO, 11 NOV - John Elkann ci crede. "Tantissimo". E, a dispetto di un avvio di stagione tutt'altro che favorevole, è convinto che il campionato, come la Champions, sia ancora "aperto". Perché, nonostante i tanti cambiamenti, "la Juve ha la cultura e la determinazione per riorganizzarsi e vincere". Parole forti, quelle pronunciate dal presidente di Fca e di Exor. Che, a margine di un incontro al Politecnico di Torino, rilancia le ambizioni del club bianconero. E sgombera il campo dalle indiscrezioni sul futuro assetto della società.
"Andrea ha tantissimo da fare qui, è molto impegnato e ha dimostrato di saper fare bene quel lavoro", sottolinea John Elkann, blindando così il cugino che, secondo alcune voci, sarebbe stato in procinto di passare alla Ferrari. "Sotto la sua guida - insiste - la Juventus è andata molto lontano". Quattro scudetti consecutivi, e una finale di Champions, sono bottino prezioso, di gran lunga più prezioso dell'incerto inizio di quest'anno. Tanto più che si è giocato appena un terzo del campionato e c'è tutto il tempo per rimediare. Dopo la vittoria di domenica contro l'Empoli, e due giorni di riposo, la squadra è tornata ad allenarsi. Assenti i sedici nazionali, praticamente due terzi della squdra, il gruppo si è concentrato soprattutto sulla parte atletica. La sosta servirà infatti a 'mettere benzina nel motore'.
"La cosa più importante è lavorare con costanza e continuità", è la ricetta di John Elkann che, dopo l'ultimatum di Beppe Marotta a mister Allegri - "l'obiettivo è arrivare nei primi tre, altre sarebbe una sconfitta" - dribbla le domande sul futuro del tecnico bianconero. "Quando ci sono tanti cambiamenti bisogna integrarsi. Ma la stagione è in corso", si limita a dire. E poi la Juve "è l'unica - conclude - che ha vinto un campionato ogni tre anni".