Conte: "L'Italia deve colmare un gap"

Il ct presenta il match con la Croazia del 16 novembre

1415203065604_458443674.jpg"Sono convinto che Milano rispondera' nel modo migliore alla nostra chiamata: e noi saremo pronti a trascinare i tifosi con il nostro entusiasmo, faremo in modo che saranno orgogliosi di questa Italia": nella splendida cornice di Palazzo Marino, Antonio Conte parla della gara che la Nazionale giochera' il 16 novembre allo stadio "Meazza" contro la Croazia, tappa fondamentale per il futuro azzurro nelle qualificazioni europee. E lo fa con la consapevolezza che sara' un appuntamento da non mancare, ma anche con la convinzione che l'Italia non deludera'.

"E' importante che questa partita - ha continuato Conte - ci dia delle risposte, come e' importante e giusto che questa sfida arrivi proprio in questo momento: noi ci stiamo ricostruendo dopo una cocente delusione, la Croazia e' in un momento molto positivo, e' una squadra con la s maiuscola e con grandi prospettive. Sara' una sfida emozionante e sono proprio le emozioni, l'orgoglio e l'entusiasmo le cose che vogliamo regalare ai nostri tifosi, al pubblico di Milano, con l'augurio che ci accompagnino in quella che per noi sarebbe un'impresa davvero importante".

Per Conte e' importante che le squadre di club facciano bene in Europa. "E' importante che ieri la Juve abbia vinto - dice - speriamo che stasera la Roma faccia una bella prestazione, cosi' come speriamo che le nostre squadre vadano bene in Europa League".

C'e' un gap da colmare: "In questo momento siamo dietro a nazionali che stanno facendo meglio di noi, come Germania, Spagna, Olanda, Belgio e Francia. Abbiamo preso coscienza dei gravi problemi del calcio italiano, pero' sappiamo che abbiamo tempo per colmare il gap con il lavoro e con la volonta'. Ora la cosa importante e' qualificarsi all'Europeo. Il lavoro non e' quotidiano come quello con i club, i giorni che trascorriamo insieme li dobbiamo sfruttare nel modo migliore".

Conte parla anche dei singoli: "El Shaarawy - dice - ha tutte le caratteristiche per lasciare il segno a livello calcistico in Italia e all'estero e' un giocatore su cui noi puntiamo. E' inevitabile che puo' e deve crescere. E' molto giovane, sta a lui decidere se essere un grande calciatore o un giocatore normale".

Infine le convocazioni. "Cercheremo di fare una convocazione corposa anche perché nell'amichevole di due giorni dopo contro l'Albania non potranno giocare quelli schierati contro la Croazia. Credo che ci saranno dei volti nuovi"

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  • pubblicato05.11.2014
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