"Ho ancora due anni di contratto, dimostrano di apprezzarmi, condividono le mie idee e il mio progetto. Quando vai di pari passo nella costruzione di alcune cose sei abbastanza sereno. E non e' questione se Abramovich mi accontenta...".
Antonio Conte ribadisce la sua 'fedelta'' al Chelsea, che ha appena messo in bacheca la Premier League con l'ex ct azzurro in panchina.
"Stiamo progettando il futuro - spiega il mister salentino - Quest'anno avevamo una base di 13-14 buoni giocatori, l'anno prossimo con la Champions dobbiamo aumentare la rosa nei numeri e nella qualita'. La base ora c'e', bisogna metterci le ciliegine".
Per gli inglesi, l'ex mister della Juventus e' 'The Master of Tactics': "Mi riconoscono la passione genuina e di aver portato qualcosa di diverso. Il Chelsea e' la prima squadra a conquistare il titolo giocando a tre dietro".
I Blues hanno sconfitto anche il Manchester di Mourinho, con cui Conte ha avuto un diverbio, peraltro superato: "Noi siamo animali da campo, durante la partita sono pronto a far tutto per far vincere i miei. Parto dal presupposto che li', sul terreno di gioco, la regola e': morte tua, vita mia. Non c'e' scampo. L'importante e' che ci sia rispetto. Finita la partita, finito tutto".
Domani c'e' la finale di FA Cup contro l'Arsenal ed il 'Double' sarebbe storico per il Chelsea: "A inizio stagione non ci davano neppure tra le prime quattro, ora c'e' la finale, ma partiamo sfavoriti. Abbiamo vinto la Premier, potremmo essere gia' sazi e non avere la stessa fame dell'Arsenal che con la FA Cup salva la stagione. La fame e' fondamentale".
