Con Sarri "ho parlato il primo giorno, mi ha detto che aveva fiducia in me, che voleva restassi perché avremmo fatto una bella stagione. Gli ho detto di sì, mi ha mostrato tanta fiducia". Così José Maria Callejon, attaccante del Napoli, chiarisce sulla sua decisione di restare con la squadra partenopea nonostante sembrasse sul punto di partenza in estate. "Dobbiamo giocare bene e difendere la maglia, ma anche divertirci. E penso che così stiamo facendo".
"Per me la città e i tifosi sono tutti importanti. Noi giochiamo per il club e per noi e per i tifosi che pagano il biglietto, in campo dobbiamo farli divertire". "Il cambio di modulo? Il mister ha trovato la soluzione", ha continuato Callejon. "Prima abbiamo lavorato con il suo modulo, poi ha deciso di cambiare e fare il 4-3-3. Stiamo vincendo e quando si vince non bisogna cambiare".
"Quello del Napoli attacco migliore d'Italia? Abbiamo tanti giocatori forti, che segnano tanto, anche in panchina. Higuain è il nostro leader. E' più sereno? L'ho sempre visto così, tranquillo. E' vero che quando si segna e non vinciamo si incazza, ma è il suo carattere". Sull'ipotesi di dare la maglia numero 10 ad Insigne, non si è sbilanciato: "Non è una mia decisione. Deve decidere la società".
Il match contro la Fiorentina "vale tantissimo, abbiamo vinto due partite di fila. Sono tre punti importanti, loro sono in testa, siamo in casa e dobbiamo vincere", ha aggiunto lo spagnolo. "Lo scudetto? E' un obiettivo, giochiamo sempre per vincere ed andare avanti. Siamo all'inizio, è un sogno, ma andiamo piano piano". "Se mi manca il gol? Sono tranquillo, sto giocando bene dò il massimo, se non segno faccio assist ai miei compagni. Lavorando così il gol arriverà", ha concluso l'attaccante.
