"Con Mihajlovic mi trovo molto bene, e' bello avere qualcuno con cui condividere dei sogni".
Urbano Cairo, presidente del Torino, e' sempre piu' convinto di aver fatto la scelta giusta nell'affidarsi al tecnico serbo, da qualcuno ribattezzato il 'Simeone italiano'.
"Secondo me ha lo spessore e la qualita' per fondare una sua autonoma ditta e non essere il qualcuno italiano - replica Cairo - Deve essere Sinisa Mihajlovic, un uomo di grande personalita', grande carattere, grandi capacita', non deve imitare nessuno, ha tanta voglia di fare bene con noi, ha grandi ambizioni ma allo stesso tempo sa rimanere coi piedi per terra".
E se in questo Toro c'e' gia' tanto di Mihajlovic ("stiamo giocando in maniera diversa dal punto di vista tattico e dell'atteggiamento"), e' anche vero che l'eredita' di Gian Piero Ventura e' ancora ben presente. "Lo si vede in alcuni giocatori - conferma Cairo - Se Belotti e' diventato Belotti lo deve a Ventura, che era deciso a tenerlo in campo anche quando segnava poco. E' stato una creatura di Ventura cosi' come Benassi, che Ventura ha molto appoggiato. Come lo vedo ora da ct dell'Italia? Sta cominciando a entrare in partita ed e' la cosa piu' importante".
Poi una battuta sul possibile ritorno di Maldini al Milan come dirigente: "in questo ruolo deve farsi un'esperienza e la carta bianca la puoi avere solo se hai gia' dimostrato di essere un buon dirigente. Avere la responsabilita' dell'area tecnica non e' una piccola cosa".
