"Lotito? Noi oltre al comunicato dopo che è uscita la telefonata non abbiamo detto niente. Andiamo avanti con il nostro lavoro, andiamo avanti per la nostra strada".
Lo ha detto il patron del Carpi, Stefano Bonacini, a Radio Anch'Io Sport, sulle parole del presidente della Lazio sulla piccola società che è arrivata in Serie A.
"Alla prima riunione in Lega? Lo saluterò, gli darò la mano. Ha espresso un suo concetto che non è giusto, ma visto da Roma, comunque gli stringerò la mano".
"Un modello al quale ispirarsi? Nessuno, cerchiamo di andare avanti per la nostra strada anche se, ad esempio, da realtà come Empoli e Chievo c'è da imparare. Nel 2009 eravamo in Eccellenza - aggiunge -, il prossimo anno saremo in Serie A e nessuno ci avrebbe scommesso un euro. Questa è una grande soddisfazione per il lavoro fatto. Quello che è successo non è venuto per caso".
Il discorso si sposta poi sullo stadio, con il 'Cabassi' inadeguato per la Serie A: "O ci saranno dei lavori di ristrutturazione - dichiara Bonacini - o ci sposteremo in una città vicina. Le alternative sono Modena o Parma, non è una scelta facile ma ci stiamo confrontando e nei prossimi giorni diremo cosa abbiamo intenzione di fare".
Per quanto riguarda i protagonisti della stagione, piena fiducia al tecnico Castori: "E' confermato, non ci sono dubbi", dice Bonacini. Diverso il discorso per il bomber Mbakogu: "Finiamo il campionato e poi valuteremo. Sicuramente continueremo a investire sui giovani perché il nostro profilo è questo".
