Mario Balotelli è stato il calciatore più insultato sui social network durante la stagione calcistica in corso in Inghilterra, avendo ricevuto oltre 4mila messaggi a sfondo razzista.
È quanto emerge da uno studio diffuso dal gruppo inglese contro la discriminazione nel calcio 'Kick it out'. Anche Daniel Sturridge, compagno di squadra di Balotelli al Liverpool, e l'attaccante dell'Arsenal Danny Welbeck hanno ricevuto migliaia di messaggi discriminatori, si legge nello studio.
In totale, la ricerca ha identificato 134.000 post discriminatori riguardanti il calcio durante la stagione, 39.000 dei quali diretti a giocatori del campionato inglese, la Premier League. La ricerca, affidata da 'Kick it out' all'agenzia di social media management Tempero e alla compagnia di analisi Brandwatch, ha esaminato la questione da un punto di vista generale, ma ha analizzato anche casi specifici come quelli di Balotelli, Welbeck e Sturridge.
L'ex giocatore del Milan è stato oggetto di oltre 8mila messaggi contenenti insulti, più della metà dei quali appunto a sfondo razzista; Welbeck è stato insultato 1.700 volte, nella metà dei casi per il colore della pelle; infine Sturridge ha ricevuto 1.600 messaggi offensivi, il 60% dei quali basati sull'orientamento sessuale.
La direttrice di 'Kick it out', Roisin Wood, ha dichiarato a Press Association: "È davvero scioccante. Sapevamo che ci fosse un problema, ma anche noi siamo rimasti sbigottiti dal numero dei messaggi ostili indirizzati ai giocatori. È incredibilmente orrendo per un calciatore ricevere 8mila messaggi di insulto".
Il caso di Balotelli è particolarmente in vista a causa del suo profilo di giocatore di punta e del suo vasto uso dei social media. L'ostilità nei suoi confronti ha avuto un'impennata a inizio stagione, quando scrisse su Twitter "Man Utd... LOL" (Manchester United, quante risate), in riferimento alla sconfitta del Manchester United contro il Leicester per 5-3, risultato che apprezzò visto il suo passato di giocatore del Manchester City. Quel messaggio scatenò un'ondata di insulti, che andavano dall'invito a "mangiare banane" all'augurio di "prendere l'Ebola".
