Andrea Agnelli contro tutti

Il presidente della Juve: "Prandelli e Abete via al momento del bisogno. Tavecchio non è autorevole"

Agnelli, non ringrazio Abete"Il gesto di Prandelli e di Abete è corretto, ma li smarca in un momento di assoluto bisogno. Prandelli, tra l'altro, si è gia sposato con i turchi. E' un momento dove farsi da parte non era il gesto di cui aveva bisogno il calcio".

Parole dure pronunciate dal presidente della Juventus, Andrea Agnelli, in riferimento alle dimissioni del presidente della Figc, Giancarlo Abete, e del ct, Cesare Prandelli, dopo l'eliminazione dell'Italia al mondiale.

"Noi avevamo già previsto un'assemblea per l'11 agosto - aggiunge nel corso del convegno 'L'impatto economico dello sport' in corso alla Camera - che era un'assemblea tecnica e di servizio. Tramutarla in un'assemblea elettiva è stato un gesto irresponsabile con il quale non concordo".

"In ambito internazionale alla Uefa ed all'Eca ci sono due grandi ex calciatori come Platini e Rummennigge. Loro hanno conoscenza ed autorevolezza e quando entrano in una stanza dove si parla di calcio la gente schizza in piedi perché la riconosce. Farei fatica immaginare che lo stesso trattamento posso essere riservato ad una persona come Carlo Tavecchio".

"L'identikit è una persona che ha capacità e numeri, una visione di medio lungo periodo per consentircelo", dice Agnelli facendo l'esempio di Pavel Nedved. "Uno che se volesse fare il presidente della Federazione Ceca avrebbe tutte le carte in regola".

"Dobbiamo il più possibile cercare di aggregare quel consenso necessario a chi vuole veramente riformare il calcio. Il tempo che ci ha dato Abete con le dimissioni da presidente federale è molto limitato e questo rende tutta l'analisi molto più complicata. Peraltro dimissioni parziali, perché invece le cariche alla Uefa e al Coni le ha tenute, quindi a mio giudizio per coerenza a questo punto dovrebbe dimettersi anche dalle altre posizioni". 

"Il tempo è poco, sappiamo che dobbiamo riflettere e lo faremo con serenità - aggiunge - io per primo, ma chi è vicino a idee come la mia, vogliamo solo il bene del calcio e prima di prendere una decisione e coagularci effettivamente attorno ad un'unica persona la riflessione va fatta fino in fondo".

"Tavecchio? Ha ufficializzato la sua disponibilità, ha un forte supporto di Carraro e quindi sappiamo che ha un forte supporto di un sistema che viene da lontano. Noi faremo valutazioni per cercare qualcosa di nuovo".  Agnelli ha parlato dell'eventuale candidatura di Demetrio Albertini alla presidenza della Figc. "Questo non lo dico io, lo dite voi. Ma Albertini corrisponde senz'altro all'identikit" del presidente necessario in questo momento".

"Così come lo possono essere Cannavaro, Vialli, Costacura. Sono giocatori del recente passato che hanno sufficienti esperienze dirigenziali e manageriali. Guardiamo alla generazione di calciatori che hanno giocato a cavallo degli anni 2000, sicuramente è gente che saprebbe rappresentare il calcio in maniera importante. E' altresì importante la classe dirigente che li accompagnarebbe in questo percorso, perché da solo nessuno riuscirebbe a cambiare la federcalcio attuale e ad apportare le riforme necessarie", ha aggiunto Agnelli.

  • visualizzazioni
  • condividi
  • pubblicato08.07.2014
  • voto [an error occurred while processing this directive]
    ;;;;;
guarda anche
    [an error occurred while processing this directive]