Rivali eterne che si ritrovano anche in Europa. Il ricordo della finale tutta madrilena della Champions 2014 e' ancora vivo, sia per la beffa che riservo' ai tifosi dell'Atletico, raggiunto dal gol di Sergio Ramos nel recupero e poi travolto nei supplementari, sia perche' per il Real quello fu il trionfo a lungo agognato, quello della Decima. Ma quella della vittoria per le 'merengues' e' un'autentica ossessione, ecco allora che piu' che pensare se sia una rivincita o meno Carlo Ancelotti sottolinea un concetto: "noi vogliamo l'Undicesima". Che poi e' la stessa frase detta nelle scorse settimane dal presidente Florentino Perez, uno che non si accontenta mai, al punto che il futuro nella 'Casa Blanca' dello stesso Ancelotti potrebbe essere messo in discussione in caso di 'zero tituli' nella stagione in corso. Ma il tecnico, che per questa sfida recupera Bale, non vuole sentire certi discorsi e infatti sottolinea che "il giudizio su di me dovra' essere dato a fine stagione, non dopo questo doppio confronto".
C'e' ancora un finale di campionato da giocare, il Real ha appena rosicchiato due punti al Barcellona, ma non c'e' tempo per pensare, visto che arriva la doppia stracittadina che vale la permanenza in Europa, e che Simeone teme "perche' richiedera' un notevole dispendio di energie fisiche e nervose. Ma sara' un onore affrontare uno come Ancelotti: lo stimo prima come di tutto come uomo, e poi come tecnico. Ha un'esperienza enorme e ovunque e' andato ha fatto bene: questo dice molto". Stima contraccambiata, perche' Ancelotti, che assegna un 50% di possibilita' a testa, dice di Simeone che "affrontarlo per me e' un onore, ma anche un problema. Non abbiamo l'ossessione dell'Atletico, ma quella di passare questi quarti di finale, visto che sogniamo di vincere un'altra Champions".
Piu' prudente il rivale: "domani non sara' come in finale, ma in alcune zone del campo il Real ha piu' talento individuale di noi. In un campionato le differenze si vedono, ma in uno scontro diretto le forze si possono equivalere". Frasi forse di circostanza, visto che nella Liga in corso i 'colchoneros', che domani giocano in casa, hanno vinto sia al Bernabeu che al Calderon, in quest'ultimo caso con un sonante 4-0 che ha provocato la furia degli aficionados di Cristiano Ronaldo e compagni. "Ma questa e' un'altra cosa, una nuova eliminatoria - ammonisce Simeone -, quindi non pensiamo a cosa e' stato, e concentriamoci su questa". Ma per chi andra' fuori il risveglio sara' comunque duro.
