"Milan arrabbiato per il ritardo"

Allegri: "Ma li ha anche un po' deresponsabilizzati"

1482413885181_Getty-600034332.jpg"Il ritardo di un giorno ha deresponsabilizzato il Milan, ma so che troveremo una squadra molto arrabbiata che provera' a portare a casa un trofeo importante come lo e' per noi".

Cosi' il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, alla vigilia del match di Doha che vale la Supercoppa italiana. L'allenatore bianconero, polemiche a parte, chiede ai suoi di "non peccare di presunzione, quello in palio domani e' il primo trofeo che possiamo portare a casa, finora abbiamo centrato gli obiettivi che avevamo fino a dicembre, ovvero il primo posto prima della sosta di Natale e gli ottavi di Champions. Manca l'ultimo obiettivo che e' quello di domani. Se vogliamo portare a Torino il trofeo, bisognera' fare la partita giusta, tosta e da grande squadra".

Allegri ha parlato anche di formazione. "Pjanic e Lichtsteiner? Vengono da piccoli acciacchi dopo la partita di sabato, sono migliorati ed entro domani faro' le mie scelte, tenendo anche in considerazione la possibilita' dei 120 minuti, ma i ragazzi stanno tutti bene e conosciamo l'importanza della partita. Dybala? I tre attaccanti possono giocare tutti e tre insieme, o scendere in campo in due, dipende anche da Pjanic se ci sara' o meno, senza dimenticare Cuadrado".

Per Allegri "l'umilta' e' una cosa fondamentale, il rispetto per l'avversario ti porta a fare le cose migliori e per vincere le finali, oltre alla tattica e alla tecnica, servono queste componenti. Con il Milan negli ultimi anni le partite sono sempre state molto equilibrate, a Milano abbiamo perso l'ultima volta, ma anche quando abbiamo vinto non abbiamo mai dominato in campo e nel risultato. A San Siro abbiamo pagato un errore nella fase difensiva nell'episodio decisivo, sappiamo che anche domani gli episodi potrebbero essere decisivi, ecco perche' umilta', attenzione e rispetto dovranno essere al massimo".

Allegri ha perso la Supercoppa con la Juventus contro il Napoli. "Quella finale l'abbiamo persa perche' siamo stati disattenti negli ultimi minuti dei supplementari, ci deve servire da insegnamento. Domani ci sara' molto equilibrio in campo e bisognera' fare una grande partita".

In conferenza stampa anche Gigi Buffon. Gigi Buffon tagliera' il traguardo delle 600 presenze con la maglia della Juventus nel match di domani che vale la Supercoppa italiana. Una motivazione in piu' per il capitano bianconero. "Fa piacere che c'e' qualcuno che tenga il conto delle mie presenze e che mi renda partecipe di questi traguardi. Sono felice per questo numero, ma so che non saranno le ultime partite e che c'e' ancora qualcosa da dare a cominciare da domani contro il Milan - ha spiegato Buffon in conferenza stampa a Doha -. C'e' un trofeo in palio e come in tutte le finali va fatto di tutto per conquistare la vittoria. La motivazione e' sempre la stessa, le finali sono partite senza appelli, poi con la Supercoppa ho un buon feeling e ricordo spesso l'unica che ho perso con il Napoli. Un ko che mi brucia ancora, quindi faro' di tutto per vincere la gara".

Con grande rispetto e  considerazione per il Milan. "Una squadra molto pericolosa che rispettiamo molto, in campionato abbiamo pagato dazio a San Siro e negli ultimi anni, pur vincendo, qualche grattacapo loro ce l'hanno sempre creato, quindi massimo rispetto e soglia d'attenzione ai massimi livelli per non farci sfuggire l'opportunita' di vincere". Juve grande favorita, ma Buffon e' felice di sentirsi obbligato a vincere. "Forse e' la cosa che alla mia eta' mi da' stimoli maggiori, so che rischio di venire aggredito al primo errore e poi quando giochi in una grande squadra, la vittoria e' l'elemento fondamentale, quello che ti tiene vivo. Per me le critiche non devono mai mancare e non abituarsi alla sconfitta e' un fatto positivo".

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  • pubblicato22.12.2016
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